Tragedia a Endine: ragazzo di 17 anni ucciso da un ubriaco al volante

Endine (Bergamo) – Oggi, alle 10 del mattino, l’intera comunità di Endine si è riunita per rendere omaggio ad Andrea Dellanoce, un ragazzo di soli 17 anni, vittima di un tragico incidente la notte tra il 24 e il 25 agosto. Andrea è stato falciato e ucciso da un furgone guidato da un 28enne completamente ubriaco.

La chiesa parrocchiale di Piangaiano era gremita di persone, unite nel dolore insieme alla madre Barbara Tiraboschi, al padre Mauro, parenti e amici. Tutti erano sconvolti e increduli di fronte alla tragica fine di Andrea. Il parroco Simone Pandini ha pronunciato parole piene di amore e conforto, ma è stato difficile non pensare al fatto che il ragazzo avesse ancora tutta la vita davanti a sé.

L’incidente è avvenuto mentre Andrea stava passeggiando a pochi passi da casa, a San Felice di Endine Gaiano, in provincia di Bergamo. È stato travolto da un furgone guidato da un conducente visibilmente ubriaco. Secondo quanto ricostruito, il guidatore è uscito di strada, abbattendo un palo e colpendo tre automobili parcheggiate. Ha sfiorato anche due pescatori che si trovavano accanto, all’interno di una tenda. Il rumore ha svegliato molte persone che abitano a San Felice al Lago. Purtroppo, Andrea non ha avuto scampo: i vicini di casa hanno tentato invano di rianimarlo prima che arrivassero i soccorsi. Fortunatamente, ci sono anche due pescatori che hanno rischiato la vita e che, per fortuna, sono ancora qui per raccontare la loro storia. Secondo le testimonianze raccolte dai media locali, stavano trascorrendo la notte in tenda sulla riva del lago. “Abbiamo rischiato di essere travolti dal furgone”, hanno raccontato i due pescatori a Teleboario. “Il furgone veniva a forte velocità, il guidatore era ubriaco. Ha colpito prima il ragazzo e poi le auto. Abbiamo sentito un forte rumore. E poi abbiamo visto lui (il guidatore, ndr) che non riusciva nemmeno a stare in piedi; c’erano delle persone che cercavano di rianimare il ragazzo, ma purtroppo non si muoveva più”.

Questa tragedia ha scosso profondamente la comunità di Endine, che si unisce nel dolore per la perdita di un giovane così promettente. L’incidente è un duro monito sull’importanza di non mettersi alla guida in stato di ubriachezza, perché le conseguenze possono essere devastanti. Speriamo che la giustizia faccia il suo corso e che un simile evento non si ripeta mai più.

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