La tragica storia di Ulisse, il cagnolino sbranato nell’attacco di un cane vicino di casa, ha commosso l’intera comunità di Monza. Yanina Torres, la sua padrona, è disperata per la perdita del suo amato compagno a quattro zampe. Ulisse era stato adottato da Yanina quando era ancora un cucciolo malato che nessuno voleva. Da quel momento, Yanina non ha mai smesso di amarlo.
La terribile vicenda è avvenuta in un condominio di via Giotto. Yanina ha raccontato che quel giorno sua figlia di 14 anni ha portato Ulisse fuori per una passeggiata. Tornando a casa, mentre salivano le scale, hanno notato che una vicina aveva lasciato la porta aperta, nonostante Yanina le avesse sempre chiesto di tenerla chiusa a causa del suo cane di grosse dimensioni. Yanina ha chiesto alla vicina di chiudere la porta, ma purtroppo non è stato fatto in tempo.
In pochi istanti, il cane della vicina, un incrocio tra un pastore belga e un pitbull, è scappato e ha attaccato Ulisse, prendendolo per il collo. Nonostante gli sforzi di Yanina, sua figlia e altre persone del vicinato, il cane ha trascinato Ulisse nel cortile, continuando ad attaccarlo. La lotta disperata per salvare Ulisse è stata inutile: le ferite riportate erano troppo gravi e il cagnolino è stato portato in clinica veterinaria, dove è stato necessario prendere la dolorosa decisione di sottoporlo all’eutanasia.
Ulisse era stato un membro amato della famiglia di Yanina per otto anni. L’aveva adottato quando lavorava come custode in un palazzo e una condomina lo aveva trovato per strada. Nonostante fosse malato, Yanina non ha avuto dubbi nel prenderlo con sé e amarlo. La sua speranza era che Ulisse potesse vivere una lunga e felice vita, ma purtroppo è stato strappato via da lei in modo così tragico.
Yanina sottolinea che il problema non è il cane, ma la gestione errata della sua padrona. Ha espresso compassione per il cane aggressore, sostenendo che ha sempre provato pena per lui, poiché lo sentiva spesso piangere. Yanina crede che i cani come lui abbiano bisogno di attenzione e amore e non di crescere isolati in casa. Ha anche sottolineato che la padrona del cane aggressore non si è nemmeno scusata per l’accaduto.
La famiglia di Ulisse trova un po’ di consolazione nel fatto che il loro amato cagnolino sia stato circondato dall’amore della sua famiglia fino alla fine. La storia di Ulisse è un monito sulla responsabilità di essere padroni di animali domestici e sulla necessità di garantire loro una corretta gestione e cura. La comunità di Monza si stringe intorno a Yanina e alla sua famiglia in questo momento di dolore e tristezza.