Un ragazzo straniero di 14 anni è stato aiutato dai carabinieri di Seveso dopo essere stato intercettato durante la notte in via San Carlo. Il ragazzo, di origine mediorientale, ha cercato di comunicare qualcosa senza successo, fino a quando ha mostrato un braccialetto rosso con la scritta “help”.

La pattuglia di carabinieri, impegnata in un servizio di pattugliamento urbano, è stata attirata dalla sagoma del ragazzo che si era messo in mezzo alla strada agitando le braccia al vedere le luci blu della gazzella. Senza documenti e visibilmente stremato, il ragazzo è stato accompagnato in caserma e rifocillato.

Successivamente, grazie a un interprete, è stato possibile scoprire la storia del ragazzo. Sarebbe scappato dall’Afghanistan e, dopo aver viaggiato per settimane, avrebbe raggiunto l’Italia nascosto in un camion, con l’obiettivo finale di raggiungere la Germania, dove ha detto di avere il padre. Tuttavia, era troppo stremato per continuare il viaggio.

Dopo le procedure di identificazione, il ragazzo è stato affidato ai servizi sociali del Comune. Questi lo hanno ricollocato in una comunità parrocchiale nella zona di Como, che si prenderà cura di lui. È un lieto fine per questa storia, che dimostra ancora una volta l’importanza di essere sensibili alle difficoltà dei migranti e di fornire loro assistenza e protezione.

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