Petizione per fermare l’inquinamento ambientale nel torrente di Aprica

Una cittadina di nome Maria Cristina Cioccarelli ha lanciato una petizione online per sollecitare azioni immediate al fine di porre fine all’inquinamento ambientale causato dallo scarico non regolamentato delle acque reflue nel torrente a valle di Aprica, nella provincia di Sondrio.

Attualmente, il sistema di “depurazione” localizzato nella contrada di Liscidini è stato identificato come un mero silos di contenimento con dei filtri per il liquame “grosso” a cielo aperto, generando un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute dei residenti. La puzza proveniente da questo sito è avvertita in diverse zone circostanti. Inoltre, il sistema di collettore progettato per trasportare le acque reflue fino a San Giacomo non è mai entrato in funzione nonostante i lavori fisici siano stati completati. Di conseguenza, le acque reflue continuano a disperdersi nel fiume Valle attraverso una serie di insediamenti.

La petizione solleva una serie di domande e preoccupazioni, chiedendo in particolare un’indagine su possibili irregolarità, l’utilizzo del collettore, la responsabilità della SECAM, il ruolo di ARPA e delle autorità ambientali, e il ruolo delle autorità locali nella gestione di pratiche ambientalmente dannose.

La petizione si rivolge a tutti coloro che amano e si preoccupano per l’ambiente di Aprica, invitandoli a firmare per chiedere un intervento immediato che risolva il problema dell’inquinamento e garantisca la salute pubblica. La petizione può essere firmata al seguente link: [link della petizione].

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