Milano, la città che non dorme mai, continua ad essere piena di attività anche durante il mese di agosto. Secondo Confcommercio, il 90% degli esercizi del centro e fino al 50% di quelli della periferia rimane aperto. Ma non sono solo i negozi e i ristoranti a rimanere attivi durante l’estate, ci sono anche i rider, che continuano a sfrecciare per le strade nonostante le temperature roventi.
Anche i cantieri stradali non si fermano mai, anzi, avanzano soprattutto quando la città è più vuota e il traffico è meno caotico. Nonostante il caldo e l’umidità, gli operai continuano a lavorare duramente. Già un mese fa, il segretario generale Feneal Uil Lombardia, Riccardo Cutaia, aveva sottolineato la necessità di ridurre o sospendere l’attività in caso di temperature superiori ai 35 gradi.
Le temperature sono arrivate fino a 38 gradi durante l’anticiclone Nerone, mettendo a rischio la salute e la sicurezza degli operai. Oltre 150.000 addetti in Lombardia sono coinvolti nei cantieri stradali e il rischio di malori aumenta con il caldo.
Per evitare i colpi di calore, si consiglia di spostare il lavoro nelle ore più fresche della giornata e di aumentare le pause. È fondamentale che i lavoratori abbiano a disposizione acqua e zone d’ombra.
Anche i metalmeccanici sono tornati al lavoro, nonostante il caldo. In alcuni capannoni senza aria condizionata, i lavoratori sudano copiosamente e devono rinfrescarsi ogni quarto d’ora. Non è possibile raffreddare ambienti così grandi, quindi bisogna avere pazienza e prendersi molte pause.
Anche i rider sono esposti al sole mentre consegnano i loro pacchi. La situazione è particolarmente difficile per i lavoratori autonomi delle piattaforme come Deliveroo e Glovo. L’organizzazione Nidil Cgil ha chiesto che vengano messi a disposizione strumenti per far fronte al caldo eccezionale, come borracce e un rimborso per l’acquisto di bottiglie d’acqua. Tuttavia, il problema è strutturale e i rider autonomi non vengono retribuiti quando si fermano a causa del caldo.
Nonostante le difficoltà, la città continua a muoversi e a lavorare. Milano non si ferma mai, nemmeno durante l’estate più torrida.