I soccorritori del Soccorso alpino della VI Delegazione Orobica e dell’eliambulanza di Sondrio sono stati chiamati in causa di recente per un intervento di soccorso in montagna sulla Presolana. Gli alpinisti, bloccati in cordata sullo spigolo Nord Ovest, sono rimasti intrappolati a causa di informazioni errate trovate sul web.
Non è la prima volta che accade una situazione del genere, poiché sul web e sui social circolano indicazioni sbagliate o imprecise riguardo al percorso da seguire. Per recuperare i soccorritori e portarli in salvo, i tecnici del Soccorso alpino hanno affrontato un intervento molto lungo e complesso, con verricellate molto pericolose.
Il Soccorso alpino e speleologico lombardo ha evidenziato il problema delle informazioni errate presenti in rete. Durante gli ultimi interventi nello spigolo Nord Ovest della Presolana, i soccorritori hanno notato che le persone bloccate facevano riferimento a documenti pubblicati online contenenti descrizioni, schemi e disegni imprecisi. Hanno quindi invitato a valutare attentamente le informazioni trovate sul web, poiché potrebbero essere fuorvianti e necessitare di aggiornamenti o modifiche.
Il consiglio valido per tutte le escursioni e le scalate, non solo per la Presolana, è quello di verificare con le guide alpine o con alpinisti esperti e di confrontarsi con i rifugisti per programmare in sicurezza gli itinerari. È fondamentale prestare attenzione ai segni e alle indicazioni presenti sulle vie e sui sentieri.
Nel caso specifico della Presolana, la discesa dallo spigolo Nord Ovest è ben segnata e indicata nelle soste. È importante fare riferimento ai segnali presenti per evitare errori. I tecnici del Soccorso alpino si scusano se questa precisazione può offendere qualcuno, ma sottolineano che interventi come quelli effettuati sono molto tecnici e complessi, sia per i soccorritori che per le persone coinvolte, e potrebbero essere evitati con una corretta pianificazione e informazione.