Tragedia a Villa Carlotta: morto Octavio Couto dopo una caduta dal muretto
Una tragica morte ha colpito Octavio Couto, cittadino statunitense e brasiliano, nella notte tra venerdì e sabato. L’allarme è stato lanciato alle 6:20 da un dipendente della NaviComo che ha trovato il corpo senza vita di Couto davanti a Villa Carlotta. L’autopsia sarà necessaria per determinare le cause esatte della morte.
Secondo le prime ricostruzioni, Couto aveva partecipato alle nozze di un amico a Villa Balbianello e era tornato a Tremezzo intorno a mezzanotte. L’uomo si era poi separato dal gruppo e si era seduto o sdraiato sul muretto vicino al pontile della NaviComo, da cui è successivamente precipitato da un’altezza di cinque metri. Non è ancora chiaro se la caduta o l’impatto con il lago poco profondo siano stati fatali per Couto.
Octavio Couto, noto esperto di Brazilian Jiu-Jitsu, era una figura di spicco nel mondo delle arti marziali. Era cintura nera sesto grado e ricopriva il ruolo di “Global Bjj Consultant” per numerosi team e accademie di jiu-jitsu negli Stati Uniti, in Europa e in Asia. La sua morte ha suscitato un grande cordoglio da parte di amici e colleghi di tutto il mondo.
Il corpo di Octavio Couto è stato recuperato dai vigili del fuoco di Dongo e trasportato all’ospedale Sant’Anna, in attesa dell’autopsia. I carabinieri di Tremezzina stanno conducendo le indagini per fare luce su questa tragedia. Gli amici più cari di Couto hanno dovuto identificare il corpo, accompagnati dal maresciallo Paolo Lo Giudice e dai militari della stazione di Tremezzina.
Intanto, nel pomeriggio di domenica, i vigili del fuoco di Dongo sono intervenuti per un incidente con un natante da regata capovolto al largo di Dongo. Forti venti e pioggia torrenziale hanno causato l’incidente, ma le tre persone a bordo sono state salvate e accompagnate in ospedale per precauzione.
La comunità del jiu-jitsu è ancora sotto shock per la tragica scomparsa di Octavio Couto, una figura di spicco nel settore. Le indagini proseguono per comprendere le circostanze esatte della sua morte e per dare risposte alla sua famiglia e ai suoi numerosi amici e colleghi.
