L’Alta Valle della Valtellina si trova in una situazione critica a causa del ciclone Rea. A Valfurva e Valdisotto, il torrente Frodolfo è esondato, costringendo 36 persone a essere evacuate, tra residenti e turisti. Strade, piste ciclabili e sentieri sono state chiuse a causa delle forti piogge che hanno superato i 200 millimetri nelle ultime 24 ore. Il prefetto Roberto Bolognesi ha convocato una riunione di protezione civile per fare il punto della situazione e ha effettuato un sopralluogo in Alta Valle. La situazione più preoccupante è l’esondazione del torrente Frodolfo a Santa Lucia di Valdisotto, che ha richiesto l’evacuazione precauzionale delle abitazioni vicine al fiume. Il sindaco Alessandro Pedrini afferma che è necessario effettuare con maggiore frequenza le operazioni di svaso del torrente per evitare ulteriori esondazioni. Anche a Santa Caterina Valfurva, 16 turisti sono stati evacuati a causa dell’allagamento dei seminterrati degli hotel. Le acque del torrente hanno invaso locali e scantinati, causando danni. In tutta la Valle, i fiumi sono molto alti e minacciosi. La statale 38 è stata chiusa per diverse ore a causa dell’allagamento della sede stradale. Anche altre strade, come quella di Cancano e Decauville, sono state chiuse a causa di materiali scesi sulla carreggiata a causa delle forti piogge. A Livigno, il sindaco ha disposto la chiusura di alcune strade e vietato l’uso dell’acqua a scopo potabile a causa della torbidità dell’acqua. Anche l’utilizzo di lavatrici e lavastoviglie è sconsigliato. In Bassa Valtellina, il Passo San Marco e gran parte del Sentiero Valtellina sono stati chiusi per motivi precauzionali. Anche lo Spluga è stato chiuso a causa di uno smottamento sul versante svizzero. La situazione è costantemente monitorata dalle autorità competenti e si spera che le operazioni di ripristino possano essere effettuate al più presto.