Il futuro dei ghiacciai alpini è a rischio: l’80% di essi potrebbe scomparire entro il 2060. Questa è solo una delle conseguenze dei cambiamenti climatici in corso. Un altro pericolo riguarda il permafrost, il terreno gelato che mantiene unite le rocce sotterranee. A causa del riscaldamento globale, la consistenza del permafrost è sempre più limitata, mettendo a rischio la stabilità delle montagne. Questa situazione avrà ripercussioni sul turismo di montagna, sui rifugi e sulle pratiche sportive tipicamente alpine come l’alpinismo.
Il fenomeno della riduzione del permafrost, aggravato dalla siccità causata dalla mancanza di neve, potrebbe portare a eventi naturali devastanti e irreversibili. Il permafrost è composto da rocce, suolo e sedimenti ghiacciati che rimangono a una temperatura pari o inferiore allo zero per almeno due anni consecutivi. Tuttavia, a causa del caldo eccessivo, il permafrost sta diminuendo rapidamente.
Un esempio degli effetti di questa situazione si è verificato nell’estate del 2017, quando una parte del versante nord del Pizzo Cengalo è crollata, causando la morte di otto scalatori. Questo evento è stato causato anche dalla scomparsa del permafrost. Anche in precedenza, la montagna aveva mostrato segni di cedimento con frane ripetute. Questo problema è stato vissuto direttamente dai rifugisti, che hanno riscontrato difficoltà strutturali. Ad esempio, il rifugio Casati, situato a 3269 metri di altezza nella zona del ghiacciaio del gruppo Ortles Cevedale, ha registrato un peggioramento della stabilità e un cedimento di 40 cm.
Nonostante la situazione sia sotto controllo, è già prevista la progettazione di una nuova struttura più stabile e sicura, che verrà costruita grazie a un contributo di 3,6 milioni di euro messo a disposizione dalla Regione Lombardia. Questo nuovo rifugio sarà ancorato alla roccia e sostituirà quello attualmente in uso.
In conclusione, è necessario agire per preservare i ghiacciai alpini e la stabilità delle montagne. Solo con un impegno concreto e una sensibilizzazione sulla questione dei cambiamenti climatici sarà possibile invertire questa tendenza e proteggere il nostro patrimonio naturale.