Il ponte della Civera, situato a Nesso, è un importante punto di passaggio che collega la frazione Coatesa a Riva del Castello. Questo ponte è famoso per la cascata che si forma grazie ai torrenti Touf e Nosè che precipitano tra le rocce, creando l’orrido di Nesso. Il dislivello tra l’inizio della cascata e le acque del Lago di Como è di circa 200 metri, creando un percorso attraverso gole strette e profonde, modellate dall’incessante scorrere dell’acqua che si unisce proprio sotto il ponte della Civera. Questo ponte, di origini romane ma con una struttura medievale, è stato progettato con un arco perfetto per proteggersi dalle alluvioni.

Il comune di Nesso deve gran parte della sua storia a queste impetuose acque. Prima dell’arrivo del turismo, le cascate venivano utilizzate per fornire energia a fabbriche di carta, seta e mulini. Non a caso, il nome del comune sembra derivare dalla divinità celtica delle acque chiamata ‘Ness’. L’economia locale si basava principalmente sulla pesca, sull’agricoltura e sull’estrazione di pietra dalle cave per la pavimentazione e la copertura dei tetti. Tuttavia, fin dal Medioevo, a Nesso erano attivi numerosi mulini, cartiere, fucine e torchi che sfruttavano la forza idrica dell’acqua che scorreva nella valle da Pian del Tivano.

Il ponte della Civera è diventato anche una meta per i selfie azzardati, scattati sul lago. Per raggiungerlo, è possibile percorrere a piedi la via del Castello, un bellissimo percorso ad anello che attraversa il borgo di Nesso e conduce a un altro splendido angolo di Nesso, il Ponte a Lago. Questo ponte rappresenta una delle attrazioni più affascinanti della zona, grazie alla sua storia antica e all’imponente paesaggio naturale che lo circonda.

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