Raffaella Bordogna, una donna residente a Stezzano, ha vissuto un’esperienza terribile nel suo appartamento in zona Santuario. Dopo aver ripreso possesso delle chiavi, ha scoperto uno spettacolo raccapricciante: coperte sdrucite, materassi infestati da blatte, pentole incrostate e uno strato di grasso sui muri. Il bagno e la cucina emanavano un cattivo odore e la sporcizia era ovunque.
Un anno fa, Raffaella aveva affittato l’appartamento a una coppia di cinesi. Inizialmente sembravano persone serie e affidabili, ma presto hanno trasformato la sua elegante proprietà, che era stata di sua madre e suo padre, in un dormitorio. Ora, Raffaella ha deciso di condividere pubblicamente la sua disavventura per mettere in guardia gli abitanti di Stezzano da episodi simili.
“Ho affittato questo piccolo appartamento di 80 metri quadri a Stezzano tramite un geometra professionista, perché al tempo ero all’estero e non avevo il tempo di occuparmene personalmente”, racconta Raffaella. “Avevo stabilito delle precise condizioni affinché trovassero persone affidabili, con un lavoro stabile e un reddito fisso per garantire il pagamento. Così è stata individuata una coppia di ragazzi cinesi, di cui uno nato in Italia. Sembravano persone meravigliose. Tuttavia, questi due hanno iniziato ad affittare l’appartamento ad altre quattro o cinque persone di origine pakistana, che hanno utilizzato la mia casa come dormitorio”.
Gli altri condomini avevano notato un movimento strano lo scorso inverno. La proprietaria aveva quindi chiesto al geometra di fare un sopralluogo per verificare la situazione. La scoperta è stata sconvolgente. Ora Raffaella sta cercando il modo di ripristinare l’appartamento alle sue condizioni originali e di ripulire la sporcizia lasciata dai suoi ex inquilini.
Questa storia è un monito per tutti gli abitanti di Stezzano. È importante fare attenzione quando si affitta una casa e verificare attentamente i potenziali inquilini. La fiducia è importante, ma è anche necessario prendere precauzioni per evitare situazioni simili a quella di Raffaella. La sua esperienza ci ricorda che non possiamo dare per scontato che le persone siano affidabili solo perché sembrano tali.