Sedici persone al lavoro in nero in 5 locali, sanzioni per 84mila euro.
Scoperti 16 lavoratori irregolari
Recentemente, il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Monza ha effettuato un’ulteriore azione di controllo economica sul territorio. Questa volta, l’obiettivo era contrastare il lavoro sommerso. Dopo aver scoperto 54 lavoratori irregolari dall’inizio dell’anno, sono stati individuati altri 16 lavoratori impiegati “in nero”.
Le sanzioni ammontano a oltre 84.000 euro
Grazie agli interventi delle Fiamme Gialle del Gruppo di Monza e delle Compagnie di Seregno e Seveso, sono state riscontrate sanzioni per un valore superiore a 84.000 euro. I lavoratori irregolari sono stati sorpresi in cinque diverse località della provincia di Monza e Brianza: Vimercate, Arcore, Lissone, Seregno e Meda. Tra i lavoratori scoperti, 11 sono italiani, 2 egiziani e 3 cittadini cinesi. Stavano lavorando in vari esercizi commerciali della zona, come un ristorante sushi a Vimercate, un lounge bar ad Arcore, una pizzeria kebab a Lissone e due pizzerie d’asporto a Seregno e Meda. Tutti loro erano impiegati senza una regolare assunzione.
Sospensione dell’attività per due locali
Dopo approfonditi accertamenti, sono stati richiesti provvedimenti di sospensione dell’attività per due esercizi commerciali. Inoltre, cinque datori di lavoro sono stati verbalizzati per non aver comunicato l’instaurazione del rapporto di lavoro. Uno di loro è stato sanzionato anche per aver pagato le retribuzioni con strumenti finanziari non tracciabili.
Controlli per contrastare la malamovida
Le Fiamme Gialle hanno intensificato i controlli per contrastare la malamovida e garantire la sicurezza dei lavoratori. Sono stati individuati alcuni datori di lavoro sospetti e sono state effettuate pattuglie su tutto il territorio provinciale, soprattutto nei luoghi di attrazione serali e notturni dei weekend. Questo dispositivo di controllo straordinario è stato varato dalla Prefettura di Monza e della Brianza in vista della stagione estiva.
Sequestro di hashish
Durante queste attività di controllo economico-finanziario, sono stati rinvenuti anche stupefacenti, come l’hashish. Grazie all’ausilio delle unità cinofile del Gruppo Pronto Impiego di Milano, è stato possibile sequestrare la sostanza stupefacente e segnalarla al Prefetto del detentore interessato.