Girando per Milano e per la parte nord della provincia, ho notato un fenomeno preoccupante riguardante gli alberi sradicati dal maltempo. Ho notato che essi avevano radici poco profonde e sollevavano solo una piccola quantità di terra, quasi come dei pali. Curioso di approfondire la questione, ho fatto delle ricerche e ho scoperto che sempre più spesso si preferisce utilizzare la tecnica della capitozzatura anziché la normale potatura.

A differenza della potatura, la capitozzatura prevede l’eliminazione di tutti i rami, lasciando solamente il tronco e qualche moncherino dei rami principali. Secondo gli esperti del settore, questa tecnica ha effetti devastanti anche sulle radici degli alberi, che tendono a morire a causa dell’incapacità di operare la fotosintesi.

Con l’aumento degli appalti a basso costo, sempre più alberi vengono sottoposti alla capitozzatura. Questa pratica, però, ha un impatto negativo sull’equilibrio tra chioma e radici degli alberi. Infatti, le foglie sono responsabili della fotosintesi, che invia gli zuccheri alle radici. Se vengono rimossi i rami, le radici rimangono prive di nutrimento, rendendo l’albero meno stabile e meno capace di assorbire acqua e minerali. Inoltre, le radici degli alberi svolgono un ruolo importante nel mantenere la vitalità del suolo e nel ricaricare le falde acquifere.

Gli alberi senza chioma trattenendo meno acqua e sono più soggetti a danni durante forti piogge. Inoltre, come noi esseri umani, gli alberi accumulano riserve di cibo per i momenti di magra. Quando vengono privati di tutti i rami, vengono anche privati delle loro riserve e sono costretti a consumare quelle rimaste per ricreare la struttura su cui far crescere le foglie per la fotosintesi. Questo esaurisce le riserve energetiche degli alberi e, se questa pratica viene ripetuta frequentemente, la pianta perderà la sua capacità di reazione.

I germogli che si sviluppano dopo una capitozzatura sono debolmente collegati al ramo principale, causando nel tempo problemi di stabilità. Gli alberi diventano più fragili e pericolosi, aumentando il rischio di incidenti con rami o alberi interi che cadono a terra. Inoltre, i rami sottoposti a capitozzatura si seccano più facilmente.

La capitozzatura non può essere giustificata per motivi di sicurezza, poiché aumenta invece che diminuire i rischi. È importante prendere coscienza di questi effetti negativi e promuovere pratiche di potatura più consapevoli per preservare la salute degli alberi e la sicurezza delle persone.

Roberto Mazzuia
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