Prosegue l’indagine sulla maxirissa avvenuta a Villa di Tirano lo scorso luglio, quando un gruppo di tifosi del Como e della Sampdoria si sono scontrati fuori da un ristorante dopo aver assistito alle partite amichevoli delle rispettive squadre nei ritiri precampionato, a Bormio e Livigno. In questi giorni sono stati denunciati quattro tifosi genovesi per rissa e porto abusivo di oggetti offensivi, oltre ad essere stati colpiti da un provvedimento di Daspo, il divieto di accedere agli eventi sportivi.
Sempre per gli stessi fatti, erano già stati identificati e denunciati altri quattro tifosi comaschi, appartenenti al gruppo ultras “Maledetta Gioventù”, nei confronti dei quali il questore di Sondrio, Carlo Mazza, aveva emesso altrettanti provvedimenti di Daspo pochi giorni dopo la rissa. L’attività investigativa condotta dalla Digos locale ha permesso di identificare i quattro individui, con età compresa tra i 23 e i 36 anni, tutti residenti nella provincia di Genova e affiliati al gruppo organizzato “Ultras Tito Cucchiaroni”, alcuni dei quali già destinatari di provvedimenti simili ancora in vigore, emessi dal questore di Genova a seguito di episodi di violenza durante partite di calcio allo stadio “L. Ferraris” nella città ligure.
L’attività investigativa, condotta dal dirigente della divisione Polizia anticrimine, ha fornito al questore di Sondrio gli elementi necessari per emettere provvedimenti di Daspo della durata compresa tra due e dieci anni e prescrivere a due di loro, considerati recidivi, l’obbligo di presentarsi e firmare in occasione delle partite della Sampdoria per la durata di 5 e 2 anni. Salgono quindi a otto i Daspo emessi dal questore di Sondrio in relazione agli eventi di Villa di Tirano: quattro per i tifosi del Como, due dei quali con obbligo di presentazione e firma per due anni, e quattro per i tifosi della Sampdoria, due dei quali con obbligo di firma.
La violenza negli stadi è un fenomeno che preoccupa le autorità e richiede un’azione decisa per garantire la sicurezza durante le manifestazioni sportive. I provvedimenti di Daspo rappresentano uno strumento importante per contrastare i comportamenti violenti e garantire la tranquillità degli spettatori. Si spera che queste misure possano contribuire a prevenire episodi simili in futuro e a promuovere un clima di sano e pacifico tifo all’interno degli stadi italiani.