Questa mattina è iniziato lo sgombero dei rom che si erano stabiliti in via Cavour a Marcallo con Casone. Sotto al ponte dell’autostrada, nella località fra Menedrago e Casone, nell’area già confiscata dallo Stato, sono presenti carabinieri, polizia di stato, polizia locale, vigili del fuoco e un’ambulanza della croce Azzurra. Durante lo sgombero sono state allontanate 12 persone, di cui 5 maggiorenni e 7 minorenni, con diverse nazionalità. Dopo l’allontanamento forzato, gli immobili sono ora a disposizione dell’Agenzia dei Beni Confiscati alla criminalità organizzata, che si occuperà della messa in sicurezza, della pulizia e del ripristino delle condizioni del luogo. La villa abusiva e le altre installazioni che erano state costruite dagli occupanti fanno ora parte del patrimonio dello Stato e il comune di Marcallo con Casone, o altri enti sociali, potranno chiederne l’uso gratuito per attività sociali. È importante evitare che gli sgomberati trovino un altro posto per accamparsi o tornino sul luogo per continuare a danneggiare l’ambiente, la sicurezza e la tranquillità degli abitanti. La storia di quel campo rom con Villa e delle battaglie del Comune di Marcallo per il rispetto della legalità dura da molti anni. Anche lo scorso luglio vi era stato uno sgombero conseguente ad un decreto di confisca, ma alcuni occupanti sono probabilmente tornati. Oggi si è conclusa l’operazione di acquisizione concreta e di allontanamento degli ultimi “abitanti”. Il Comune di Marcallo è in contatto con l’Agenzia dei Beni Confiscati alla criminalità organizzata e sta valutando le varie opzioni d’uso.

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