Tra Villa d’Adda e Imbersago, dopo un anno di stop a causa della siccità e del ritiro dei vecchi gestori, è stata trovata una cooperativa pronta a garantire il servizio del traghetto. Il fiume non aveva abbastanza forza per far funzionare il meccanismo inventato da Leonardo, ma ora il Comune di Imbersago ha ricevuto una manifestazione d’interesse dalla cooperativa sociale Paso di Paderno d’Adda. Questa cooperativa svolge anche altre attività, come la gestione di depositi di biciclette nelle stazioni ferroviarie della zona. Si sta pensando di unire i due servizi per creare un circuito e offrire un bonus di entrata con bici per chi percorre la ciclabile lungo l’Adda. Inoltre, la cooperativa produce anche prodotti locali a chilometro zero, per i quali potrebbe essere allestito un chiosco nel piazzale del traghetto. Uno degli ostacoli principali da superare è la necessità di avere la patente di barcaiolo e l’iscrizione nel registro dei conducenti di natanti per manovrare il traghetto da una sponda all’altra del fiume. Tuttavia, la cooperativa ha una persona dotata di licenza che potrebbe fare un affiancamento. Il sindaco di Imbersago, Fabio Bersani, è soddisfatto di aver trovato una soluzione e prevede un affidamento diretto per accorciare i tempi. Dopo tanti mesi di stop, finalmente si vede la luce in fondo al tunnel.