Rapina in un supermercato di Milano: arrestato il responsabile
Un giovane marocchino di 19 anni è stato arrestato dopo aver minacciato con un coltello la cassiera di un supermercato nel centro di Milano. Il rapinatore, dopo aver finto di fare un acquisto, ha arraffato l’incasso e si è dato alla fuga. Tuttavia, grazie a un vistoso graffio sul volto, gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti a rintracciarlo nei giardini dedicati a Indro Montanelli.
Il colpo è stato messo a segno in un supermercato di corso di Porta Nuova. Dopo aver acquistato una confezione di spaghetti precotti, il giovane ha chiesto alla commessa del gelato che si trovava dietro la cassa. Approfittando della situazione, è entrato nella postazione della cassiera, ha puntato un coltello e ha preso 105 euro.
I poliziotti sono stati immediatamente avvisati dell’accaduto e hanno appreso che l’uomo era fuggito in direzione di via Parini. Grazie alle loro intuizioni, hanno capito che si stava dirigendo verso il parco per nascondersi. E infatti, all’interno del parco, hanno notato un giovane seduto su una panchina che indossava una felpa simile a quella descritta dai testimoni e che presentava un graffio sul volto. Nella sua tasca sono stati trovati i 105 euro rubati.
Inizialmente, il giovane ha dichiarato di avere 19 anni e di essere di nazionalità marocchina, ma successivamente ha ritrattato e ha affermato di essere minorenne. Per confermare la sua maggiore età, è stato accompagnato al Centro Labanof (Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense) per una visita medico-legale. I risultati della visita hanno confermato la sua maggiore età e, di conseguenza, è stato portato in carcere.
La rapina in un supermercato rappresenta un grave reato che mette a rischio la sicurezza dei lavoratori e dei clienti. È importante che le forze dell’ordine siano sempre pronte a intervenire e a garantire la giustizia. In questo caso, grazie alla prontezza e all’efficienza degli agenti della Squadra Mobile, il responsabile è stato arrestato e sarà sottoposto al processo.