Quattro ultras della Sampdoria sono stati identificati e sanzionati per aver partecipato agli scontri con i tifosi del Como a Villa di Tirano il 16 luglio. Il questore di Sondrio, Carlo Ambrogio Enrico Mazza, ha emesso i provvedimenti di Daspo nei confronti di questi tifosi che, armati di bastoni e cinghie, hanno dato vita ad una violenta rissa in mezzo alla statale 38. La rissa è avvenuta tra i tifosi della Sampdoria, che avevano assistito ad un’amichevole con una squadra valtellinese a Livigno, e i tifosi del Como, che erano stati a Bormio per un’amichevole con una squadra dell’Alto Lario. Le due squadre si sfideranno nel prossimo campionato di Serie B e le loro tifoserie sono rivali storiche. Con questi quattro provvedimenti, sale a 8 il numero di ultras identificati e colpiti dal Daspo. L’attività investigativa della Digos di Sondrio ha permesso di identificare questi quattro tifosi sampdoriani, che sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per i reati di rissa e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. La durata del Daspo varia da due a dieci anni e due di loro, considerati recidivi perché già sottoposti allo stesso provvedimento, dovranno anche firmare presso l’Autorità di polizia in occasione degli incontri di calcio disputati dalla Sampdoria. Al momento sono stati identificati 8 ultras, ma non si esclude che possano essere emessi altri Daspo nei confronti di altri tifosi, considerando che nella rissa erano coinvolti circa una trentina di persone. I video girati da chi ha assistito all’episodio sono diventati virali sui social e sono stati acquisiti dalla Questura.

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