Un grave incendio ha colpito ieri sera un capannone a Sant’Angelo Lodigiano, distruggendo costosi macchinari utilizzati per la lavorazione della plastica. L’incendio è scoppiato intorno alle 22.30 di mercoledì 30 agosto, creando una grande colonna di fumo che si è alzata nel cielo e richiedendo l’intervento di numerose squadre dei vigili del fuoco. Questo incendio ha distrutto uno degli ultimi edifici prima della sponda del Lambro Meridionale che attraversa il centro città, causando allarme tra i cittadini che sono usciti in strada per osservare la situazione.

Le fiamme sono state domate poco dopo la mezzanotte, ma le operazioni di spegnimento dei piccoli focolai e la messa in sicurezza dell’edificio della Plastic Manic di via Forlani sono proseguite fino all’alba e continueranno durante la giornata. Sono state impiegate numerose squadre dei vigili del fuoco provenienti dai distaccamenti volontari di Sant’Angelo e Casalpusterlengo, oltre al comando di Lodi, che hanno utilizzato autobotti, autopompe, autoscale e furgoni di soccorso. Per garantire la sicurezza, i curiosi sono stati allontanati fino all’incrocio con via Attendolo Bolognini dai carabinieri che hanno presidiato l’area durante le operazioni di spegnimento.

Ancora non è chiaro cosa abbia causato l’incendio e cosa sia effettivamente andato a fuoco. Saranno necessari ulteriori accertamenti per valutare i danni e scoprire le cause di questo grave incidente. Per ulteriori dettagli sull’incendio, si può leggere l’approfondimento di Nicola Agosti sul giornale “Il Cittadino di Lodi”, disponibile in edicola a partire dal 1 settembre e online.

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