Una famiglia tedesca è in preda all’angoscia sul lago d’Iseo. La figlia ventenne è dispersa nelle acque del Sebino da venerdì sera. La ragazza, insieme a tre familiari, si trovava su un gommone diretto verso Lovere, partendo dal camping Eden di Pisogne. Mentre si trovavano nelle acque tra Lovere e Castro, la giovane si è tuffata per fare un bagno, ma non è più riemersa. I tre parenti hanno deciso di tornare al camping per lanciare l’allarme. Sul posto sono intervenute diverse squadre di vigili del fuoco, partite da Darfo, Montisola, Lovere e Brescia. Le operazioni di ricerca sono state complicate dalla difficoltà di comunicazione, poiché le tre persone a bordo del gommone hanno avuto difficoltà a farsi capire. È stato quindi necessario l’intervento di un interprete. Gli specialisti del soccorso acquatico, inviati dai comandi di Brescia e Bergamo, hanno iniziato le ricerche nel punto in cui la ragazza è stata vista inabissarsi. Anche una squadra di sommozzatori da Milano e i carabinieri di Breno sono intervenuti. Nonostante l’elicottero del 118 di Sondrio abbia sorvolato la zona, non è stata trovata alcuna traccia della giovane. Verso le 23, quattro sommozzatori volontari di Treviglio sono stati portati nell’area delle ricerche a bordo di un’imbarcazione dei vigili del fuoco. L’ecoscandaglio ha rilevato una profondità di 170 metri, considerata troppo elevata per un intervento dei sommozzatori. Le ricerche si sono quindi spostate verso la sponda bresciana di Pisogne. La situazione rimane critica e la famiglia è in attesa di notizie sulla sorte della loro figlia.

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