Il progetto per l’area della Litolatta Lombarda a Treviglio Nord sta subendo un cambiamento significativo, suscitando polemiche. L’ex fabbrica, abbandonata da oltre trent’anni, sarà trasformata in un complesso residenziale di edilizia privata a canone libero anziché ospitare alloggi destinati all’affitto a canone convenzionato e una sala pubblica, come previsto inizialmente.

La decisione è stata presa dalla giunta comunale che ha adottato una variante al piano attuativo dell’immobile di proprietà della società Edil Cassano. Il piano originale, approvato nel 2011, prevedeva la demolizione dell’edificio dismesso e la ricostruzione di un nuovo edificio residenziale di sei piani, di cui una parte destinata all’affitto a canone convenzionato, e un edificio commerciale. Inoltre, erano previsti due piani interrati di parcheggi e uno spazio pubblico da destinare a biblioteca di quartiere per trent’anni.

Nel 2021, la società Edil Cassano ha richiesto delle modifiche al progetto a causa delle difficoltà economiche del settore edilizio, aggravate dalla pandemia. La giunta comunale ha accolto le modifiche, che prevedono la rinuncia alla superficie commerciale e lo sviluppo esclusivamente della destinazione residenziale. Inoltre, la superficie destinata alla biblioteca di quartiere verrà monetizzata e potrebbe essere eliminata la previsione di edilizia convenzionata per l’affitto.

Questa decisione ha scatenato polemiche. Da un lato, si critica la rinuncia all’edilizia convenzionata, considerando la difficoltà di trovare alloggi in affitto a costi accessibili. Dall’altro lato, viene contestata la scelta di monetizzare la superficie destinata alla biblioteca di quartiere, considerando la modesta cifra ottenuta in cambio.

L’assessore all’Edilizia privata e Patrimonio, Alessandro Nisoli, ha giustificato la decisione affermando che la realizzazione di alloggi di edilizia convenzionata era facoltativa e che non ci sono richieste in questo momento. Inoltre, ha sottolineato che gli affitti stabiliti di anno in anno dalla Regione Lombardia sono considerati troppo cari e con parametri stringenti. L’intervento sarà quindi di edilizia libera, con una costruzione meno densa e più spazi esterni.

La decisione di modificare il progetto dell’area della Litolatta Lombarda è stata accolta positivamente per lo sblocco di un piano attuativo fermo dal 2011. Tuttavia, le polemiche riguardano la rinuncia all’edilizia convenzionata e alla biblioteca di quartiere, che sembrano essere dettate più dalla necessità di risorse finanziarie che dalle esigenze del quartiere.

In conclusione, la trasformazione dell’area della Litolatta Lombarda in un complesso residenziale di edilizia privata a canone libero ha suscitato dibattiti e polemiche. La decisione di rinunciare all’edilizia convenzionata e alla biblioteca di quartiere ha sollevato critiche, ma l’amministrazione comunale ha giustificato la scelta in base alla mancanza di richieste per gli alloggi convenzionati e alle difficoltà economiche del settore edilizio.

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