Incubo a Lambrugo: ragazzini minacciati e derubati in stazione
Una serata estiva che doveva essere tranquilla si è trasformata in un incubo per un gruppo di ragazzini a Lambrugo, piccolo paese comasco. Erano le nove di sera e i giovani, tra i 13 e i 14 anni, si trovavano in stazione ad aspettare il treno da Erba, da dove avrebbe dovuto scendere una loro amica. Tutto sembrava procedere normalmente finché due uomini adulti non li hanno aggrediti e minacciati verbalmente, chiedendo loro soldi e sigarette con insistenza. I ragazzini, spaventati, hanno dato loro ciò che avevano, alcuni erano addirittura in lacrime. Poi i due individui si sono allontanati rubando il monopattino di uno dei ragazzi che era appoggiato al muro.
Questo è il secondo episodio del genere che si verifica in pochi giorni nel paese. Il 14 agosto è stata rubata una bicicletta vicino al bar della stazione e poi è stato commesso il furto del monopattino, preceduto da minacce da parte di due individui probabilmente tossicodipendenti. Michele Catalano, presidente e fondatore di Azione Lambro, un’associazione di cittadini lambrughesi, si dice preoccupato e si assume anche una parte di responsabilità per questi episodi che si ripetono appena si abbassa la guardia sulla questione della sicurezza. È inammissibile che la gente debba avere paura nel proprio paese perché c’è la possibilità di essere assaliti, derubati e minacciati. Catalano propone di organizzare un incontro con i vertici di Ferrovie Nord per sensibilizzarli sulla questione della sicurezza in quella tratta, dove episodi del genere sono ormai all’ordine del giorno. Inoltre, chiede se le telecamere in stazione siano funzionanti e spera che il Comune convochi un’assemblea pubblica sulla questione della sicurezza.
Ora spetta alle forze dell’ordine ricostruire i fatti e identificare i colpevoli. È importante che si faccia giustizia e che si prendano provvedimenti per garantire la sicurezza dei cittadini di Lambrugo.