Nuovi alimenti: Il successo del granchio blu e i suoi benefici
Il granchio blu, proveniente dagli Stati Uniti, ha invaso il Mediterraneo creando problemi all’ecosistema marino e agli allevamenti di cozze e vongole. Tuttavia, pescarlo e consumarlo potrebbe essere un modo per liberarsene. Al mercato del pesce di Milano, il granchio blu è molto richiesto, anche dai privati.
Fino a poco tempo fa, il granchio blu era poco richiesto sul banco del pesce, ed era principalmente consumato dalla comunità cinese e sudamericana. Ora, sembra non bastare mai e piace a tutti. Il suo prezzo è imbattibile, venduto all’ingrosso a circa 5/7 euro al kg, molto competitivo rispetto ad altri crostacei come la granseola che costa sui 20 euro al kg. Inoltre, il granchio blu si presta bene alla cucina e il suo sapore dolciastro è molto amato anche dagli italiani.
Tuttavia, l’invasione del granchio blu rappresenta un problema per gli ecosistemi italiani e per gli allevatori di molluschi. Questo crostaceo si nutre principalmente di cozze e vongole, aprendole con le chele. Gli allevatori hanno bisogno di una soluzione rapida, poiché il granchio blu non ha predatori. Il consumo a tavola può essere una delle soluzioni da adottare, ma non l’unica. Acquistare il granchio blu fa bene sia al portafoglio che all’ambiente.
Il granchio blu è molto versatile e nutriente. La start up Mariscadoras, con sede a Rimini, sta per lanciare a Milano una linea di prodotti a base di granchio blu, come sugo, polpette e salse, lavorati in una filiera 100% italiana e sostenibile. Questa società mira a valorizzare le proprietà gastronomiche del granchio blu, che altrimenti viene visto solo come una minaccia per gli ecosistemi marini. Il granchio blu infatti è ricco di grassi essenziali, selenio, vitamine del gruppo B, omega3, fosforo e proteine, rendendolo un ottimo alimento da inserire nella propria dieta.
In conclusione, il granchio blu sta ottenendo sempre più successo e sta diventando un alimento molto apprezzato. Oltre ad essere economico e gustoso, il suo consumo può contribuire a risolvere il problema dell’invasione di questa specie e a preservare l’ecosistema marino. Non resta che provarlo e mettersi ai fornelli.
