TURBIGO – Una mattina insolita per i residenti di Turbigo oggi, lunedì 4 settembre. Come annunciato nei giorni scorsi, il centro è stato completamente bloccato dalle forze di polizia per consentire le indagini richieste dalla Corte d’Assise di Busto Arsizio sull’omicidio avvenuto l’anno scorso il 16 settembre, in via Allea comunale, che ha causato la morte del giovane Emanuel Rroku.

Tutto è stato chiuso per la mattina, compresi negozi e strade. L’esperimento giudiziario, che consiste nella riproduzione simulata della dinamica degli eventi, è stato avviato come previsto dopo le 9.30 e si prevede che termini verso le 13.00. I carabinieri del Ris-Reparto investigazioni scientifiche partecipano anche a queste indagini. Gjinaj Rigels, un albanese di 34 anni, è accusato dell’omicidio di Rroku e del ferimento di un altro trentenne, avvenuti nella stessa circostanza. Sono stati proprio i colpi sparati dalla sua pistola a uccidere Rroku e a ferire l’altro individuo ad una gamba.

Molti cittadini sono rimasti sorpresi dalla chiusura delle strade e dei negozi, e hanno cercato invano di ottenere il permesso di passare a piedi, in auto o in bicicletta dai poliziotti locali che presidiavano gli accessi chiusi al transito. Inoltre, è stato disposto ai residenti di via Allea comunale, lato numeri dispari, di tenere finestre e tapparelle chiuse; sono state spostate anche le fermate degli autobus di linea.

Questa operazione dimostra l’importanza che le forze dell’ordine attribuiscono alle indagini e alla ricerca della verità in casi di omicidio. È un segnale che la giustizia viene fatta e che non ci sono impunità per coloro che commettono crimini. Speriamo che questa indagine porti alla luce la verità e che i responsabili vengano puniti adeguatamente.

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