Borgo San Giacomo, profanata la tomba del fondatore dell’Agribertocchi.
Un fatto sconvolgente è avvenuto nella notte tra domenica 3 e lunedì 4 settembre 2023 nel piccolo paese di Borgo San Giacomo. Questa mattina, quando il custode del cimitero ha aperto i cancelli verso le 8, si è accorto che una delle tombe era stata profanata.
Immediatamente sono intervenute le autorità competenti, tra cui la Polizia Locale, il sindaco Giuseppe Lama, i carabinieri di Verolanuova e Borgo San Giacomo e il magistrato. Il cimitero è stato chiuso e recintato, impedendo l’accesso al pubblico.
La tomba profanata appartiene a Pietro Bertocchi, fondatore dell’azienda agricola Agribertocchi, deceduto lo scorso estate. Ancora non si conoscono le cause che hanno portato a questo gesto, ma si sta indagando per scoprire la verità.
Le immagini mostrano il degrado causato dalla profanazione, con fiori e oggetti sparsi per terra e la tomba aperta. È un’immagine triste che colpisce profondamente la comunità di Borgo San Giacomo.
La profanazione di una tomba è un atto di estrema mancanza di rispetto e di empatia verso i defunti e le loro famiglie. È un gesto che non può essere giustificato in nessun modo, indipendentemente dalle motivazioni che possono aver spinto i responsabili.
La comunità si stringe attorno alla famiglia Bertocchi, esprimendo solidarietà e vicinanza in questo momento di dolore. È fondamentale che la giustizia faccia il suo corso e che i responsabili vengano identificati e puniti per il loro vile gesto.
La profanazione di una tomba non solo offende la memoria del defunto, ma colpisce anche la comunità nel suo insieme. È un segno di degrado e mancanza di rispetto verso i valori fondamentali della società.
Speriamo che un gesto così vile e inumano non si ripeta mai più e che la pace possa tornare a regnare nel piccolo paese di Borgo San Giacomo. È importante che tutti si uniscano per preservare e difendere il rispetto verso i nostri cari defunti, perché la memoria delle persone amate merita di essere onorata e protetta.