Incendio nella curva sud dello stadio di Taranto dopo la partita di serie C con il Foggia. I danni sono stati ingenti, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. Lo stadio è stato dichiarato inagibile e la Procura ha aperto un’inchiesta per accertare le cause dell’incendio. Le indagini sono condotte dalla Polizia, che sta visionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza. Dai video amatoriali diffusi sui social emerge che le fiamme sono state provocate dal fatto che uno dei fumogeni lanciati dai tifosi del Foggia è finito su del materiale infiammabile accatastato sotto la curva sud. Si tratta di rotoli di rivestimento delle piste di atletica con una componente in gomma, che hanno facilmente preso fuoco. Ora si dovrà accertare chi, e per quali ragioni, abbia autorizzato il deposito del materiale in quella zona senza precauzioni di sicurezza.

Le immagini dell’incendio sono state diffuse sui social insieme a quelle dell’assessore ai lavori pubblici di Taranto, Mattia Giorno, che a marzo si fotografava accanto a questi rotoli presso un’azienda di Alba. L’assessore scriveva che l’arrivo della gomma avrebbe permesso di avviare l’ultima fase del cantiere per consegnare la struttura alla città per l’inizio dell’estate. Tuttavia, nonostante gli annunci, la pista d’atletica non è mai stata completata e non si sa chi abbia stoccato quei rotoli infiammabili sotto la curva sud destinata ai tifosi in trasferta, senza precauzioni di sicurezza. La parte dello stadio andata a fuoco è solo quella dove erano accatastati i rotoli per la pista di atletica leggera destinata al nuovo camposcuola, che è ancora in alto mare nonostante i lavori di rifacimento siano iniziati nel gennaio 2020.

Il consigliere comunale della Lega a Taranto, Francesco Battista, ha presentato un’interrogazione all’assessore del PD Mattia Giorno per chiedere spiegazioni sul materiale infiammabile e sulle responsabilità. Sono andate in fumo diverse migliaia di euro di soldi dei tarantini per l’acquisto del materiale e altri soldi dovranno essere spesi per ripristinare la curva sud.

La decisione di inibire l’intero stadio è stata presa in attesa di verificare se l’incendio ha causato danni anche alle altre strutture dell’impianto sportivo. Il Calcio Foggia 1920 si è dichiarato vicino alla società Taranto F.C. e alla città di Taranto, auspicando che le indagini portino alla luce la natura dell’incendio e che i responsabili vengano puniti.

È importante sottolineare che lo stadio era già oggetto di lavori di ristrutturazione in vista dei Giochi del Mediterraneo 2026. Tuttavia, la diatriba tra il sindaco di Taranto e il comitato organizzatore ha portato al commissariamento dei giochi da parte del governo. Il sindaco proponeva di abbattere e ricostruire completamente lo stadio, diminuendo il numero di posti a sedere e aggiungendo negozi e un hotel alto 80 metri, con finanziamenti pubblici di oltre 50 milioni di euro da realizzare entro tre anni. A causa di queste controversie, il Coni ha abbandonato il comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo, lasciando gli eventi al loro destino nonostante i 150 milioni di fondi pubblici stanziati.

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