Profanata la tomba di Pietro Bertocchi nel cimitero di Borgo San Giacomo. L’azienda agricola Agribertocchi, fondata da Bertocchi, ha subito questa terribile violazione nella notte. Gli autori si sono introdotti nel cimitero tra domenica e lunedì e hanno estratto la bara dalla cappella di famiglia, presumibilmente alla ricerca di oggetti di valore. Questa mattina, il custode del cimitero ha trovato la bara e, sotto shock, ha immediatamente chiamato i carabinieri.
Le indagini da parte dei carabinieri di Verolanuova e di Borgo San Giacomo sono ancora in corso. Non si esclude l’ipotesi di estorsione. Nel tardo mattino, la bara è stata rimessa nel loculo e il cimitero, che era stato chiuso per alcune ore, è stato riaperto.
Questo vile atto di profanazione ha scosso profondamente la comunità di Borgo San Giacomo. Pietro Bertocchi era un uomo rispettato e amato da tutti, e la sua morte ha lasciato un vuoto nel cuore di coloro che lo conoscevano. La sua azienda agricola, Agribertocchi, ha sempre rappresentato un punto di riferimento per il territorio, contribuendo alla crescita economica e sociale della comunità.
Ora, questa profanazione ha aggiunto una ferita ancora più profonda a questa perdita. Non solo la famiglia di Bertocchi deve affrontare il dolore della sua scomparsa, ma ora anche la mancanza di rispetto nei confronti del loro caro defunto. È un gesto che non può essere giustificato in alcun modo.
È fondamentale che le autorità competenti portino gli autori di questo terribile atto davanti alla giustizia. Non solo per ripristinare un minimo di tranquillità nella comunità, ma anche per mandare un messaggio chiaro: la profanazione delle tombe è un crimine grave e non sarà tollerato.
La comunità di Borgo San Giacomo si unisce nella condanna di questo atto vile e si stringe intorno alla famiglia di Pietro Bertocchi in questo momento di profondo dolore. Speriamo che la giustizia venga fatta e che coloro che hanno commesso questo crimine paghino per le loro azioni.