Tragico incidente al Lago di Garda: è stato ritrovato il corpo senza vita di un giovane turista di 27 anni che si era tuffato nelle acque di Punta San Vigilio. Il corpo è stato recuperato da sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Trieste, che erano intervenuti su richiesta del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Verona.

Le ricerche sono state avviate immediatamente dopo l’allarme lanciato dall’equipaggio di una nave da mini crociera, sulla quale il turista si era tuffato nel pomeriggio di ieri. Cinque unità navali, un elicottero dei Vigili del Fuoco di Venezia e tre squadre di sommozzatori sono state impiegate per le ricerche, che sono proseguite anche durante la notte.

Finalmente, intorno alle 21:30, i sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno individuato il corpo del giovane turista sul fondo del lago, a una profondità di 18 metri e a una distanza di circa 330 metri dalla costa. Il corpo è stato recuperato e trasferito nel sorgitore di Garda, dove era presente il personale della Polizia di Stato per le indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Verona.

La notizia di questo tragico incidente ha destato grande tristezza e commozione nella comunità locale. In questo momento di dolore, ci uniamo al cordoglio dei familiari del giovane turista e ci auguriamo che venga fatta chiarezza sull’accaduto.

È importante ricordare l’importanza di seguire le norme di sicurezza quando ci si tuffa in acqua, specialmente in luoghi sconosciuti o con correnti forti. La prevenzione e la prudenza sono fondamentali per evitare incidenti simili.

Il Lago di Garda è una meta turistica molto amata, ma è anche un ambiente naturale che va rispettato e preservato. È responsabilità di tutti coloro che lo visitano assicurarsi di seguire le regole e le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza di sé stessi e degli altri.

Speriamo che tragedie come questa possano essere evitate in futuro e che il Lago di Garda possa continuare ad essere un luogo di bellezza e serenità per tutti i suoi visitatori.

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