Danni a Villa Tittoni: una situazione disastrosa
A più di un mese dagli straordinari eventi climatici che hanno colpito Desio, la situazione a Villa Tittoni Traversi sembra essere oltre l’immaginabile. Non solo il patrimonio arboreo della città ha subìto danni gravi e visibili, ma anche il patrimonio storico e architettonico è stato seriamente compromesso.
I tecnici incaricati hanno recentemente completato l’ispezione del vasto complesso settecentesco e hanno redatto un rapporto che evidenzia una serie di problematiche. Per riparare e ripristinare i danni, sarà necessario un investimento di 2 milioni di euro. “Si tratta di una cifra molto importante, per la quale contiamo sull’assicurazione comunale”, afferma l’assessore ai Lavori Pubblici, Martina Cambiaghi.
Il Comune ha identificato cinque linee di intervento necessarie: la verifica e il ripristino delle persiane dei piani alti del corpo centrale, la riparazione dei sistemi di chiusura e dei vetri dei serramenti, la sistemazione di porzioni di copertura del corpo centrale e del corpo est, i danni causati dalla grandine alla facciata nord del corpo centrale e infine il restauro delle rifiniture interne danneggiate dalle infiltrazioni e la verifica del fissaggio delle statue del corpo centrale.
La dimora piermariniana presenta anche altri problemi significativi, come infiltrazioni, scrostamenti e altri danni che rischiano di aggravarsi ulteriormente. “La nostra villa è stata danneggiata soprattutto dalla grandine”, spiega l’assessore, “si vedono i segni sia sui serramenti che sulla facciata, ci sono finestre scardinate, infiltrazioni, coppi spostati e porzioni di tetto cadute. Abbiamo segnalato tutti questi danni all’assicurazione del Comune, sperando che possano rientrare. La Villa richiede un’attenzione particolare in quanto è un bene storico tutelato e non possiamo agire come se fosse un edificio normale. Inoltre, come Comune, stiamo già investendo in vari restauri conservativi e lavori per riqualificarla completamente”.
La stima complessiva dei danni causati dai temporali di luglio ammonta a circa 22 milioni di euro: 700mila euro per il pronto intervento sulle proprietà comunali, oltre 16 milioni e mezzo per i danni ai privati e 5 milioni per il ripristino dei beni pubblici. È necessario agire al più presto per preservare e ripristinare questo importante patrimonio culturale.