Pavia, emergenza Peste suina africana: l’esercito mobilitato per affrontare il problema dei cinghiali

La provincia di Pavia si trova ad affrontare un’importante emergenza legata alla diffusione della Peste suina africana. Attualmente, sono stati individuati 4 focolai, con 5 allevamenti coinvolti, di cui 1 situato in Oltrepò e 3 in Lomellina. L’ultimo focolaio è stato scoperto a Zinasco, dove erano già presenti altri 3 casi (mentre il primo caso in Oltrepò era stato rilevato il mese scorso a Montebello della Battaglia).

Per contrastare la diffusione del virus e evitare che l’intera filiera produttiva venga messa in ginocchio, l’Italia ha deciso di mobilitare l’esercito, considerando i cinghiali come il principale vettore del virus. In provincia di Pavia, dove l’emergenza è più grave, il Comando Regione Carabinieri Forestale “Lombardia” e il Gruppo Carabinieri Forestale di Pavia stanno collaborando con l’Esercito e con l’Agenzia per la Tutela della Salute per contenere la diffusione della Peste suina africana.

Sin dal 6 settembre, sono state attivate 11 pattuglie Carabinieri per la Tutela Forestale che operano giorno e notte nelle aree interessate dai focolai. Il Gruppo Carabinieri Forestale di Pavia è supportato da ulteriori 10 unità provenienti dalle vicine province di Cremona, Milano e Varese. Questa misura emergenziale è stata stabilita in accordo con i vertici dell’ATS, che hanno valutato positivamente l’opportunità di impiegare nuove risorse umane per garantire la sicurezza del territorio e prevenire possibili infezioni.

Inoltre, all’interno della stessa emergenza, la Commissione Agricoltura della Conferenza delle Regioni ha fissato nuovi obiettivi numerici per l’abbattimento dei cinghiali, considerati responsabili della diffusione della malattia. L’obiettivo è quello di raggiungere, entro il 2024, l’uccisione di 650.000 esemplari, stabilendo l’eradicazione totale nelle aree non destinate all’allevamento suinicolo e ai centri abitati.

La situazione è critica e richiede un’immediata azione di contenimento. Le autorità competenti stanno facendo del loro meglio per affrontare questa emergenza e proteggere il territorio dalla diffusione della Peste suina africana.

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