Una cura promettente per il Long Covid, una malattia multisistemica che si manifesta come conseguenza dell’infezione da Sars-Cov-2, potrebbe essere stata trovata da un gruppo di ricercatori italiani. Lo studio, coordinato dal professor Carmine Gazzaruso, ha dimostrato che una combinazione di vecchi farmaci antistaminici e antiulcera potrebbe essere efficace nel trattamento di questa patologia, che ad oggi non ha una terapia standard ed efficace.

Il Long Covid è una patologia che può presentare una grande varietà di sintomi, tra cui quelli cardiovascolari, psicologici, neurologici, respiratori, gastrointestinali, dermatologici e muscoloscheletrici. Il team di ricercatori ha preso in esame quattro gruppi di sintomi caratteristici del Long Covid: stanchezza e astenia, alterazione cardiaca, nebbia mentale e alterazione della memoria, disturbi gastrointestinali.

Il campione di studio era composto da 27 soggetti affetti da Long Covid da oltre 6 mesi, che avevano provato diversi trattamenti senza successo. Questi pazienti non erano vaccinati contro il Sars-Cov-2, non erano allergici e non avevano mai sofferto dei sintomi presi in considerazione nello studio. La stanchezza doveva essere accompagnata da almeno uno degli altri sintomi.

Il campione è stato suddiviso in due gruppi: il primo gruppo ha ricevuto la terapia farmacologica combinata, mentre il secondo gruppo di controllo non ha ricevuto alcun trattamento. I risultati sono stati promettenti: nel primo gruppo, i sintomi del Long Covid sono scomparsi completamente nel 29% dei pazienti dopo soli 20 giorni di trattamento. Negli altri pazienti trattati si è comunque rilevato un miglioramento significativo di ciascuno dei sintomi considerati. Nel gruppo di controllo, invece, non si sono registrate variazioni dello stato di salute.

Lo studio è stato condotto grazie alla collaborazione dell’Istituto clinico Beato Matteo di Vigevano, dell’Università Statale di Milano, dell’Irccs MultiMedica di Sesto San Giovanni e del Centro medico Ticinello di Pavia. Secondo il professor Gazzaruso, questa scoperta potrebbe permettere alle persone affette da Long Covid di guarire o migliorare la propria condizione di salute, grazie a una terapia semplice e facilmente reperibile.

L’intuizione di questo studio è il risultato del lavoro di numerosi colleghi in tutto il mondo che stanno cercando delle risposte e delle cure per le persone che, anche a distanza di anni, vivono ancora le conseguenze gravi e invalidanti dell’infezione da Covid-19. Questa scoperta potrebbe rappresentare un passo avanti importante nel trattamento del Long Covid e offrire speranza a coloro che ne sono affetti.

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