Un uomo è stato indagato per l’incendio di via Moroni. Si tratta del proprietario dell’azienda artigiana di Brembate che aveva firmato il contratto d’appalto per i lavori di ristrutturazione nell’appartamento al civico 20, da cui è partito l’incendio che ha poi devastato sei appartamenti e reso inagibili tre palazzine. Il procuratore Antonio Pansa ha iscritto l’imprenditore nel registro degli indagati sulla base delle prime indagini, anche se la relazione del Nucleo investigativo anticendio non è stata ancora depositata in Procura.

L’uomo era presente il giorno dell’incendio nell’appartamento al terzo piano da cui è partita la fiammata. Le cause dell’incendio sono ancora da accertare, ma l’attenzione degli inquirenti si è focalizzata sugli attrezzi da lavoro che la ditta aveva portato con sé il giorno in cui dovevano iniziare i lavori di ristrutturazione. In particolare, si è indagato sulle lampade e un flessibile che dovevano essere utilizzati per tagliare il tetto. Con il titolare c’era anche un altro artigiano che non è stato indagato in questa fase di indagine.

Al momento, gli inquirenti concentrano la loro attenzione sul titolare del contratto d’appalto dei lavori di ristrutturazione. È importante sottolineare che l’avviso di garanzia non indica la colpevolezza, ma è uno strumento a tutela dell’indagato che viene considerato presunto innocente fino a un eventuale processo.

L’incendio è divampato alle 10:30 del 21 agosto. I due incaricati dei lavori hanno dichiarato di non aver ancora iniziato a lavorare e di essere impegnati nel trasferimento delle attrezzature. Un vicino di casa li avrebbe sentiti lamentarsi di una lampada. Un altro vicino ha raccontato di aver aperto il portone del palazzo ai dipendenti della ditta edile alle 8 del mattino, due ore e mezzo prima che scoppiasse l’incendio.

Il procuratore ha incaricato i carabinieri di verificare se al lavoro ci fossero solo quei due artigiani e potrebbe nominare un consulente. L’obiettivo è capire se sono state adottate tutte le precauzioni tecniche per lavorare in una mansarda con un materiale come il legno. È un aspetto investigativo che sarà approfondito successivamente alla determinazione delle cause dell’incendio.

Non è stato possibile contattare telefonicamente il titolare dell’azienda di Brembate.

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