La Piralide del bosso ha causato gravi danni alla storica siepe della corte d’onore del parco di Villa Tittoni a Desio. Questo parassita, originario dell’Asia, ha attaccato pesantemente la siepe decorativa, che è stata ridotta a uno scheletro secco e ingiallito. Questo danno si aggiunge al disastro che ha interessato il parco a causa della violenta ondata di maltempo a fine luglio. Il parco è attualmente chiuso e non si sa quando riaprirà, in quanto oltre cento alberi sono stati colpiti.

La Piralide del bosso è un problema che riguarda non solo Desio, ma gran parte dell’Italia, compresi i giardini pubblici e privati. L’agronomo del Comune, Ambrogio Cantù, si sta occupando di questo caso. È stato accertato l’attacco della Piralide, che ha compromesso notevolmente la vitalità del bosso. L’agronomo ha già avuto un colloquio con il direttore tecnico della ditta del verde per stabilire le modalità di intervento e l’urgenza dell’intervento. È necessario agire al più presto, come ha spiegato l’assessore all’Ambiente e vicesindaco, Andrea Villa.

L’intervento consiste in una leggera potatura di 10/15 centimetri e in un trattamento antilarvale. Se necessario, verrà spostata una squadra di operai dagli altri cantieri che stanno operando a Desio. Lunedì 4 settembre, l’agronomo insieme ai tecnici del Comune ha eseguito l’intervento.

Le foto dello stato disastroso del giardino sono state condivise sui social network, suscitando lo sdegno dei cittadini. L’ex assessore alla Cultura, Cristina Redi, ha scritto: “Vedere la bellissima siepe labirinto ridotta in questo modo è davvero un colpo al cuore”.

Intanto, in città si continua a contare i danni causati dal maltempo del mese scorso. I maggiori danni si sono verificati a Villa Tittoni, con due milioni di euro di danni per il Comune. La storica dimora è stata colpita pesantemente dalla grandine e dal vento. Anche altri beni pubblici sono stati danneggiati, come scuole, case comunali, centro sportivo e palazzetto dello sport. In totale, i danni ammontano a tre milioni e mezzo di euro, di cui due milioni per la villa.

L’assessore ai Lavori pubblici, Martina Cambiaghi, ha fatto il punto con i tecnici per valutare i danni in dettaglio. I danni riguardano infiltrazioni d’acqua, persiane scardinate, intonaco rovinato dalla grandine e coppi del tetto spostati. Sarà necessario fissare le persiane dei piani alti della villa e riparare i sistemi di chiusura e i vetri infranti. Anche la facciata nord della villa è stata danneggiata dalla grandine, con infiltrazioni che hanno colpito le finiture interne.

Il sindaco, Simone Gargiulo, ha dichiarato che bisogna agire con molta cautela per la villa, che è un parco storico. Nonostante i danni, la villa potrà essere utilizzata. Gli altri beni pubblici danneggiati includono una recinzione distrutta, il palazzo comunale, il centro sportivo e il palazzetto Aldo Moro. Saranno necessari interventi di riparazione e sostituzione per tutti questi edifici.

La situazione mette a dura prova l’Amministrazione comunale, considerando che il parco è ancora chiuso a oltre un mese dall’evento eccezionale di maltempo. Sono stati colpiti almeno 120 alberi nel parco, tra quelli da monitorare e quelli da abbattere. La verifica è ancora in corso e non si sa quanto tempo durerà.

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