La Guardia di Finanza ha concluso l’operazione “laghi e monti sicuri”, che si è svolta durante l’estate di quest’anno sui grandi laghi e nelle località montane dell’Italia nord-occidentale.
Il bilancio dell’operazione è rappresentativo della volontà della Guardia di Finanza di offrire un servizio di prossimità, sia per fini di polizia che per garantire la salvaguardia della vita umana, diffondendo un’ampia percezione di sicurezza tra i cittadini.
Durante l’operazione, le unità navali delle Fiamme Gialle hanno effettuato 278 crociere di servizio, assicurando una presenza effettiva sui laghi per circa 1.400 ore. Sono stati effettuati 1.007 controlli di polizia economico-finanziaria e marittima, di cui 456 irregolari, contestando violazioni per le quali sono previste sanzioni amministrative fino a oltre 910.000 euro. Sono stati inoltre svolti 572 controlli di polizia dei laghi e sono state concluse 5 attività di soccorso, con il salvataggio di 20 persone, di cui 4 minori.
Le infrazioni più frequenti riguardavano la mancata conoscenza delle norme di sicurezza per la navigazione interna, la mancanza dei documenti di bordo, l’assenza o l’incompleta compilazione dei contratti per l’utilizzo commerciale delle imbarcazioni, l’assenza dei mezzi di salvataggio e delle dotazioni di sicurezza prescritte, nonché il noleggio abusivo o l’utilizzo improprio di imbarcazioni per attività diverse da quelle per cui sono destinate.
Per quanto riguarda l’attività aerea, gli elicotteri AW169A e AB412 hanno preso parte a 27 eventi di ricerca e soccorso nelle regioni Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, salvando 8 escursionisti, individuando 5 dispersi senza vita e prestando assistenza a 3 persone ferite. Per tali servizi, è stata particolarmente utile la tecnologia “IMSI – IMEI catcher”, in grado di localizzare apparati di telefonia cellulare e individuare i codici identificativi IMSI e IMEI.
Un elicottero AW169A è intervenuto anche durante l’alluvione che ha colpito la Val di Susa, causando danni significativi. L’arrivo dell’elicottero ha permesso di verificare lo stato delle strutture di contenimento del torrente e di prestare soccorso ai cittadini in difficoltà.
La sinergia tra la Sezione Aerea di Varese, le Stazioni del Soccorso Alpino del Corpo (S.A.G.F.) e le unità cinofile è stata fondamentale per il successo delle operazioni di ricerca e soccorso. Inoltre, sono state rinnovate le forme di collaborazione con il Commissario di Governo per le persone scomparse e il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.).
L’operazione “laghi e monti sicuri” rientra nelle iniziative condotte dalla Guardia di Finanza per la tutela dell’economia legale, della sicurezza della navigazione e della montagna, anche in chiave preventiva, nel contesto operativo definito dalle prefetture competenti, a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico.
La Guardia di Finanza assicura una costante presenza e un’adeguata attività di controllo sui laghi maggiori d’Italia e sull’arco alpino, svolgendo un importante ruolo di polizia dei laghi e di polizia di montagna.