Tragedie in montagna: un morto e tre dispersi
Nella zona del lago Nero dello Spadolazzo, in alta Valle Spluga, si è verificata una tragedia. Durante un’escursione a 2450 metri di altezza, un escursionista di 76 anni è precipitato per un centinaio di metri dalla cresta. Nonostante i soccorsi siano stati immediatamente allertati, purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. Le squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza sono arrivate troppo tardi, il pensionato era già morto.
Nel frattempo, in Valtellina, sono in corso ricerche per trovare un ultraottantenne scomparso. Olindo Zani, residente a Piateda, non ha ancora fatto ritorno a casa. Le ricerche, estese anche all’Adda, non hanno dato finora alcun risultato.
Un’altra persona scomparsa è Carlo Meroni, 87 anni, originario di Milano. Da diversi giorni non si hanno più sue notizie dopo che era uscito per fare una passeggiata a Berbenno, in Valle Imagna. Le ricerche sono state intensificate, coinvolgendo cittadini, forze dell’ordine, Vigili del Fuoco e Protezione Civile. Sono state utilizzate anche squadre con cani addestrati e droni con rilevamento termico, ma finora nessuna traccia del pensionato è stata trovata. Meroni sembra essere svanito nel nulla.
Anche in Valle Intelvi, nel Comasco, è in corso una ricerca per una donna dispersa dal 17 agosto scorso. Le autorità svizzere hanno attivato il Soccorso Alpino per esaminare la zona del Monte Generoso, dopo aver ritrovato l’auto della donna ad Arogno. Le squadre stanno perlustrando l’area della Val Mara, ma finora non ci sono novità.
Sono situazioni drammatiche che dimostrano quanto sia importante prendere tutte le precauzioni necessarie durante le escursioni in montagna. È fondamentale essere equipaggiati adeguatamente e informarsi sulle condizioni meteorologiche e sui percorsi da seguire. La montagna può essere affascinante, ma anche molto pericolosa se non si rispettano le regole di sicurezza.