La Sanità Pubblica in Italia sta subendo un duro colpo con l’introduzione del Pronto Soccorso a pagamento. Questa è stata la denuncia degli attivisti del Movimento 5 Stelle che si sono riuniti davanti al Policlinico San Marco di Zingonia. Da alcuni mesi è attivo un ambulatorio a pagamento, chiamato da molti “pronto soccorso a pagamento”, che permette di accedere a prestazioni sanitarie non urgenti al costo di 149 euro.

Non è la prima volta che si organizzano proteste contro questa iniziativa. I cittadini sono indignati per la possibilità di saltare la fila pagando una cifra così elevata. Gli attivisti del Movimento 5 Stelle vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica affinché si metta fine a questo scempio nei confronti della sanità pubblica. Vogliono che vengano tutelati i diritti umani, come previsto dall’Art.32 della Costituzione, e che non si creino diseguaglianze tra cittadini in base alla loro disponibilità economica.

È importante che la voce dei cittadini venga ascoltata e che siano prese misure per proteggere la Sanità Pubblica. La salute non può essere un privilegio riservato solo a chi può permettersi di pagare. È necessario garantire a tutti l’accesso alle cure sanitarie, indipendentemente dalla loro condizione economica.

Questa situazione è un segnale preoccupante dello smantellamento della Sanità Pubblica in Italia. È importante che gli attivisti continuino a lottare per difendere i diritti dei cittadini e per garantire un sistema sanitario equo e accessibile a tutti. La salute è un bene comune e non può essere messa in secondo piano a causa di interessi economici. È necessario agire ora per fermare questa deriva e per tutelare il diritto alla salute di tutti i cittadini italiani.

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