La legge Rognoni La Torre, che ha compiuto 42 anni il 13 settembre, è considerata una svolta nella lotta alle mafie e al crimine organizzato. Questa legge, nota come “Rognoni-La Torre”, è entrata in vigore nel 1982, introducendo per la prima volta nel Codice penale italiano il reato di “associazione a delinquere di stampo mafioso”.

Questa legge è fondamentale nella lotta alla criminalità organizzata perché introduce non solo il reato specifico e le aggravanti rispetto alla precedente “associazione per delinquere”, che includeva anche i reati di mafia, ma anche l’idea concreta di agire sul versante economico-finanziario. L’obiettivo è colpire i capitali illeciti, anche quando vengono reinvestiti nel circuito legale. La legge apre le porte alle indagini patrimoniali, per individuare i canali utilizzati dalle organizzazioni criminali per investire i proventi delle attività illecite in vari settori economici, entrando così nei circuiti legali.

La lotta si concentra quindi sulla criminalità organizzata che, negli anni ’70 e ’80, ha fatto un “salto” diventando una mafia imprenditoriale ancora più pericolosa, in grado di infiltrarsi nella società, nella politica, nella finanza e nelle imprese. La grande innovazione e intuizione alla base di questa legge è che, per contrastare una mafia sempre più radicata nella società, è necessario individuare e colpire la grande ricchezza che essa è in grado di produrre attraverso il crimine. Il legislatore ha quindi introdotto nell’articolo 416 bis del codice penale la definizione di associazione di tipo mafioso.

La legge Rognoni La Torre ha rappresentato un punto di svolta fondamentale nella lotta alle mafie e al crimine organizzato, permettendo di agire non solo sul versante penale, ma anche sull’aspetto economico-finanziario. Grazie a questa legge, è stato possibile individuare e colpire i capitali illeciti delle organizzazioni criminali, impedendo loro di reinvestire i proventi delle loro attività illecite nel circuito legale. Questo ha contribuito a indebolire il potere delle mafie e a rendere più difficile la loro infiltrazione nella società. La legge Rognoni La Torre rappresenta quindi un importante strumento nella lotta alla criminalità organizzata e alla sua potenza economica.

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