Il procuratore di Brescia, Francesco Prete, ha preso posizione sul caso del pm che avrebbe chiesto il proscioglimento di un cittadino bengalese accusato di maltrattamenti su una donna per “fattori culturali”. Prete sottolinea che le conclusioni del pm non possono essere attribuite all’ufficio nella sua interezza, in base alle norme del codice di procedura penale. Il procuratore fa riferimento all’articolo 53 del codice di procedura penale che stabilisce che il magistrato del pubblico ministero esercita le sue funzioni con piena autonomia, e all’articolo 70 dell’ordinamento giudiziario. Anche la scrittrice Dacia Maraini ha commentato l’episodio, prendendo posizione contro la decisione del pm. Secondo la Maraini, il multiculturalismo non può giustificare le azioni personali, e ritiene che esistano dei valori universali che valgono per tutti gli esseri umani, indipendentemente dalla cultura o dalla religione. La scrittrice fa riferimento al fatto che in certi Paesi le donne stanno lottando per la libertà, come dimostra il caso delle donne iraniane che si stanno togliendo il velo rischiando la vita o la prigione. La libertà, secondo la Maraini, è un sentimento che appartiene a tutti gli esseri umani.

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