L’attesa per i risultati degli esami tossicologici, che determineranno se Gianbattista Corna aveva assunto droga prima di essere ucciso dal padre Paolo, continua. Tuttavia, l’autopsia è stata già eseguita e emergono nuovi dettagli sulle dinamiche dell’omicidio avvenuto il 3 settembre scorso a Bottanuco, dopo una lite nella loro abitazione in via Castelrotto 24.

Tutto sarebbe iniziato a seguito dell’ultimo episodio di violenza del figlio, che aveva seri problemi di tossicodipendenza e, a quanto pare, recentemente anche con l’alcol. Quel giorno, di mattina aveva ricevuto venti euro dai genitori, con i quali era andato al bar e tornato ubriaco. Nel pomeriggio aveva chiesto altri soldi, ma gli erano stati negati dal padre, che insieme alla moglie riceveva da lui lo stipendio mensile da operaio in fabbrica, decidendo poi quanto dargli giornalmente.

Questi erano i termini dell’accordo tra di loro, dopo che Gianbattista era uscito dalla comunità e era stato accolto nuovamente in casa dai genitori, con suo padre che gli aveva trovato un lavoro. Tuttavia, con pochi soldi a disposizione, sembra che Gianbattista fosse passato dalle droghe all’alcol, e non era la prima volta che diventava violento quando gli venivano negati altri soldi. Infatti, in un’occasione, dopo aver spintonato la madre, i carabinieri erano stati costretti a intervenire.

Quella sera, dopo aver spinto la madre, il padre era intervenuto, prima colpendolo ai fianchi e poi con un coltello piccolo, provocandogli due ferite superficiali alla gamba. Successivamente, il figlio si era rifugiato nella sua camera, dove aveva iniziato a distruggere oggetti, mentre la madre cercava di calmarlo.

A quel punto, Paolo era tornato con un coltello più grande, lungo venti centimetri: sfidato da Gianbattista, aveva inflitto tre colpi mortali all’addome. In totale, erano stati cinque i fendenti, di cui i primi due non gravi, ma gli ultimi tre fatali per il 54enne.

La salma della vittima è stata portata nella casa dove si è verificato il fatto, perché Verzeni, insieme alle altre tre figlie, ha deciso di allestire la camera ardente lì. Domani, alle 15, si terranno i funerali nella chiesa parrocchiale del paese.

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