Il Piano di Governo del Territorio (PGT) di Saronno è stato oggetto di critiche da parte del capogruppo di Forza Italia Agostino De Marco, che ha evidenziato i fallimenti e le ingiustizie presenti nel piano. Secondo De Marco, il PGT non ha raggiunto gli obiettivi prefissati e non è stato equo nei confronti dei cittadini.

Uno dei principali problemi evidenziati riguarda le grandi aree dismesse, che sono state fortemente penalizzate dai vincoli imposti dal piano. Nonostante siano passati dieci anni, solo l’area ex Cantoni è stata riqualificata grazie alla costruzione del supermercato Tigros, mentre il resto dell’area non ha ancora completato la demolizione degli edifici esistenti.

Un’altra criticità riguarda la mancanza di aree industriali. Il PGT ha eliminato l’unica grande area industriale lungo viale Lombardia, lasciando Saronno senza spazi adatti per insediamenti industriali di una certa entità.

Anche il recupero degli edifici obsoleti e dismessi nel centro della città ha presentato problemi. La volumetria eccessiva ha portato alla costruzione di edifici alti sette/otto piani, in netto contrasto con il contesto circostante, composto principalmente da edifici di due piani. Questo ha comportato un aumento del valore delle aree, grazie al fatto che su di esse erano presenti delle tettoie senza valore.

Le aree di trasformazione perequate (ATP) sono state vincolate dal Piano Regolatore Generale del 1980, ma il PGT ha aggiunto ulteriori vincoli che hanno penalizzato i proprietari di queste aree. Alcuni di essi hanno fatto ricorso al TAR, ottenendo ragione e costringendo il Comune di Saronno a predisporre una Variante Puntuale per evitare risarcimenti.

Le aree destinate all’edilizia economica e popolare avrebbero dovuto essere recuperate dalle grandi aree dismesse, ma ad oggi non sono state neanche progettate a causa di vincoli assurdi e perimetri che includono giardini di villette esistenti. Questo ha comportato una mancanza di edilizia convenzionata e ha spinto i giovani saronnesi ad acquistare casa nei comuni limitrofi.

Oggi l’amministrazione si appresta a rifare il PGT e si spera che si vogliano porre rimedio agli errori e alle ingiustizie commesse nel 2013. Persistere negli errori del passato sarebbe diabolico e ingiustificato.

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