Un inseguimento da film si è svolto lo scorso venerdì 15 settembre 2023 nella provincia di Verona. Un corriere della droga, residente nel Mantovano, è stato fermato dalla Guardia di Finanza con 16 kg di hashish. L’uomo ha cercato di fuggire, dando vita a una scena da brividi. Nonostante sembri la trama di un film d’azione, questa è stata la cruda realtà accaduta quel giorno.
Secondo quanto riportato da Prima Verona, il corriere della droga, un uomo di 49 anni originario del Marocco, è stato fermato dalla Guardia di Finanza dopo un tentativo di fuga spericolato. Tutto è iniziato con un controllo di routine. Tuttavia, quando il corriere è arrivato al posto di blocco tra i comuni di Sommacampagna e Legnago, ha deciso di non fermarsi.
È così cominciato un inseguimento mozzafiato. L’uomo ha premuto sull’acceleratore e ha ripreso la fuga a tutta velocità. Le Fiamme Gialle non si sono arrese e hanno dato inizio a un vero e proprio inseguimento. Durante la fuga, il corriere ha speronato l’auto dei finanzieri e ha messo in pericolo anche gli altri automobilisti presenti sulla strada. Tuttavia, un coraggioso militare della Guardia di Finanza si è posizionato di fronte alla vettura e ha sparato alle gomme.
Nonostante la ruota danneggiata, il corriere di Villimpenta è riuscito a proseguire per alcuni chilometri. È stato solo dopo aver gettato un rastrello e del nastro adesivo dal finestrino che è stato bloccato sulla Provinciale 46. Durante la perquisizione è stata trovata una notevole quantità di droga, precisamente 16 chilogrammi di hashish, presumibilmente destinati allo spaccio nella zona.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Durante l’arresto, due finanzieri sono rimasti feriti e sono stati accompagnati in ospedale da una pattuglia di carabinieri. Uno ha riportato un trauma cranico con una prognosi di 10 giorni, mentre l’altro ha subito un trauma al polso con 5 giorni di malattia.
Il corriere della droga è comparso in tribunale il 18 settembre 2023, assistito dall’avvocato Giampaolo Cazzola. Il giudice Maria Cecilia Vitolla ha convalidato l’arresto e ha mantenuto la custodia cautelare in carcere. Questo evento, che sembra uscito da un film, dimostra come la realtà può superare la fantasia.