Il Tribunale di Milano ha emesso oggi una condanna di diciannove anni e quattro mesi di reclusione per omicidio, tentato omicidio e lesioni nei confronti di Andrea Tombolini, un uomo di 46 anni. Tombolini era stato processato con il rito abbreviato per aver accoltellato sei persone il 27 ottobre 2022 all’interno del centro commerciale Milanofiori di Assago, a Milano, uccidendone una.

Il pm di Milano Paolo Storari, responsabile del fascicolo di inchiesta, aveva richiesto una condanna a vent’anni di reclusione, escludendo le attenuanti generiche per Tombolini e chiedendo anche tre anni di sorveglianza speciale al termine della condanna. Dopo una breve camera di consiglio, i giudici hanno emesso una pena di otto mesi in meno rispetto alla richiesta del pm, stabilendo anche una sorveglianza speciale di tre anni al termine della pena. Inoltre, è stata stabilita una provvisionale di 30mila euro per la famiglia Ruggieri e di 15mila euro per le altre parti civili coinvolte.

Tombolini non è mai stato in grado di spiegare il motivo di quell’attacco folle ai passanti, dichiarandosi pentito. Dalle indagini è emerso che soffre di problemi psichici, ma non è stato dichiarato incapace di intendere e volere.

L’aggressione è avvenuta nel supermercato all’interno del grande centro commerciale. Tombolini si stava muovendo tra gli scaffali, ha preso un coltello da un espositore e ha iniziato a colpire. Dopo aver ferito sei persone, tra cui il calciatore del Monza Pablo Marì, Tombolini è stato fermato dai carabinieri. Purtroppo, per un uomo di 47 anni di nazionalità boliviana, Luis Fernando Ruggieri, non c’è stato nulla da fare ed è deceduto durante il trasporto in ospedale. Un uomo di 40 anni e un ottantenne sono sopravvissuti, seppur con ferite gravi, mentre altre due persone, oltre al calciatore in prestito dall’Arsenal al Monza, hanno riportato ferite meno serie.

La condanna di Tombolini rappresenta una giustizia per le vittime e le loro famiglie, che dovranno affrontare il dolore e le conseguenze di quell’attacco. È importante che sia stata riconosciuta la gravità dei suoi gesti e che sia stata emessa una condanna adeguata. Ora spetta alle autorità assicurarsi che durante la pena scontata, Tombolini riceva l’assistenza e il supporto necessari per affrontare i suoi problemi psichici e garantire la sicurezza della comunità.

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