Ambiente Comune e Provincia tornano a confrontarsi. Ora c’è margine per una collaborazione

Negli ultimi giorni il lago vicino al porto dietro ai giardini e nella zona dell’hangar è davvero sporco. Con la pioggia da nord sono scesi come spesso accade i soliti rami e tronchi che nessuno pulisce a dovere. Come noto dopo anni d’attesa la Provincia ha acquistato tre battelli spazzino, di cui uno da destinare alla città capoluogo. Solo che l’amministrazione comunale non ha mai firmato l’accordo perché sostiene che la partita non sia di sua competenza e perché dice di vantare 700mila euro di crediti nei confronti dalla Provincia. Soldi mai pagati per delle pulizie fatte negli anni passati. Il risultato è che il nuovo battello spazzino è ancora parcheggiato.

Sul tema Arera, l’autorità nazionale di regolazione per l’energia e l’ambiente, ha appena stabilito che la pulizia dei rifiuti nelle acque passa tra i compiti in capo ai Comuni. Non solo, il servizio di pulizia lacuale deve essere pagato con gli incassi della Tari, la tassa sui rifiuti riscossa dai Comuni.

Quanto alla lite tra Comune e Provincia sui debiti pregressi qualcosa si muove. I due enti intanto hanno interpellato l’ufficio della Regione deputato per un parere. «A luglio il Comune ci ha trasmesso una sorta di rendicontazione – spiega Eva Cariboni, dirigente del settore tutela ambientale della Provincia – con le fatture che la ditta Aprica ha inviato a Palazzo Cernezzi nel corso degli anni. Proprio a inizio settimana abbiamo dato risposta ai colleghi una volta verificato ogni movimento. Ci risultano infatti alcune fatture già pagate ed altre che a nostro avviso non rientrano nelle more del nostro ente». Il periodo indagato è quello che va dal 2016 all’inizio del 2023. Tolte le liti politiche, in particolare tra il sindaco Alessandro Rapinese e il presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca, quindi i tecnici dei due enti si stanno confrontando con l’intento di risolvere la faccenda e pulire, finalmente, il lago. Sono diverse le segnalazioni dei cittadini e dei visitatori che nelle ultime ore si lamentano per l’ennesima volta del lago sporco e pieno di detriti.

L’amministrazione comunale e la Provincia sono tornate a confrontarsi riguardo alla questione ambientale che affligge la città di Como. Il lago, nelle zone del porto dietro ai giardini e dell’hangar, è fortemente inquinato a causa dei soliti rami e tronchi che vengono trasportati dalla pioggia proveniente dal nord e che nessuno pulisce adeguatamente. La Provincia, dopo anni di attesa, ha acquistato tre battelli spazzino, uno dei quali sarebbe destinato alla città capoluogo. Tuttavia, l’amministrazione comunale non ha mai firmato l’accordo, affermando che la questione non rientra nelle sue competenze e sostenendo di avere 700mila euro di crediti non pagati da parte della Provincia, relativi alle pulizie effettuate negli anni passati. Di conseguenza, il nuovo battello spazzino è ancora parcheggiato.

In merito alla pulizia dei rifiuti nelle acque, l’autorità nazionale di regolazione per l’energia e l’ambiente, Arera, ha stabilito che tale compito spetta ai Comuni. Inoltre, il servizio di pulizia lacuale deve essere finanziato con i proventi della Tari, la tassa sui rifiuti riscossa dai Comuni.

Per quanto riguarda la disputa tra Comune e Provincia riguardo ai debiti pregressi, ci sono stati dei progressi. Entrambi gli enti hanno consultato l’ufficio della Regione per ottenere un parere. “A luglio, il Comune ci ha inviato una sorta di rendiconto – spiega Eva Cariboni, dirigente del settore tutela ambientale della Provincia – con le fatture emesse dalla ditta Aprica e inviate a Palazzo Cernezzi nel corso degli anni. All’inizio della settimana abbiamo risposto ai colleghi dopo aver verificato ogni movimento. Risultano alcune fatture già pagate e altre che, a nostro avviso, non rientrano nei debiti del nostro ente”. Il periodo preso in considerazione va dal 2016 all’inizio del 2023. Pertanto, i tecnici dei due enti stanno cercando di risolvere la questione e pulire finalmente il lago, senza coinvolgere le dispute politiche tra il sindaco Alessandro Rapinese e il presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca. Le segnalazioni dei cittadini e dei visitatori sul lago sporco e pieno di detriti si sono moltiplicate.

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