Controlli serrati contro la diffusione, proteste degli animalisti
Un controllo costante, giorno e notte, sta scongiurando il rischio di un’ulteriore diffusione della peste suina africana (Psa). Da una decina di giorni sono scesi in campo anche i Carabinieri in provincia di Pavia per limitare i contagi ed evitare che il virus possa raggiungere anche allevamenti di altre province della Lombardia o di regioni confinanti.
Finora sono stati abbattuti 33.865 capi nei vari allevamenti. Tuttavia, cresce la protesta degli animalisti che temono un abbattimento generalizzato che coinvolga anche animali sani. La diffusione del virus ha portato l’Unione Europea a vietare le movimentazioni di maiali in 172 Comuni del Pavese, sia in ingresso che in uscita.
È fondamentale mantenere un controllo costante sul territorio per evitare ulteriori diffusioni del virus. I Carabinieri stanno svolgendo un lavoro essenziale per limitare i contagi e proteggere gli allevamenti. Tuttavia, è importante anche prendere in considerazione le preoccupazioni degli animalisti, che temono che l’abbattimento possa coinvolgere anche animali sani. È necessario trovare un equilibrio tra la protezione della salute animale e il rispetto per la vita degli animali.
La situazione è ancora critica, ma con i giusti controlli e misure preventive si può sperare di contenere la diffusione della peste suina africana. È importante che tutti i cittadini si attengano alle regole imposte per evitare ulteriori contagi e proteggere il settore dell’allevamento suino.
La lotta contro la diffusione della peste suina africana richiede l’impegno di tutti: autorità, operatori del settore e cittadini. Solo attraverso una collaborazione efficace si potrà superare questa emergenza e proteggere l’economia e la salute degli animali.