Operazione di controllo degli hotel abbandonati a Saronno

Ieri mattina, diverse pattuglie dei carabinieri e della Polizia locale hanno effettuato un’operazione di controllo negli hotel abbandonati di Saronno e del Saronnese. Gli agenti hanno setacciato gli stabili che nel tempo sono diventati una casa provvisoria per decine di stranieri senza permesso di soggiorno e irregolari in Italia. I residenti non sono rimasti indifferenti all’operazione e molte pattuglie si sono mobilitate nelle prime ore del mattino.

Tra gli edifici controllati, ci sono il Ginori al Matteotti, ciò che resta dell’ex Cantoni alle porte della Cassina e soprattutto Palazzo Visconti. Quest’ultimo è l’edificio civile più antico di Saronno, situato tra via Tommaseo e via Pasta, ed è stato invaso al piano terra nonostante i tentativi delle amministrazioni passate di sigillare la struttura. I residenti della zona hanno più volte denunciato un insolito viavai di persone, una presenza che ha suscitato preoccupazione anche a causa di incendi verificatisi in passato.

Non a caso, il controllo effettuato ieri mattina ha ottenuto il plauso dei residenti. Un abitante di Saronno che ha seguito l’operazione ha raccontato: “Da tempo si notava un viavai più intenso del solito, senza contare le tante biciclette che comparivano la sera e sparivano al mattino. Spero che questo controllo sia anche l’occasione per sigillare non solo gli accessi allo stabile, ma anche le finestre che sono spalancate da settimane e che con i temporali degli ultimi giorni hanno fatto entrare molta acqua e umidità”.

I saronnesi sperano che i controlli possano anche contribuire a fermare le risse che si verificano in città, senza dimenticare i tre accoltellamenti registrati in meno di una settimana tra il centro e la stazione.

Articolo precedenteIncendio mortale a Laveno Mombello: la tragedia che scuote la città
Articolo successivoTragedia a Laveno Mombello: incendio mortale in un appartamento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui