Continuano ad aumentare le segnalazioni di tentativi di truffe telefoniche, in particolare ai danni delle persone anziane. I casi più comuni riguardano telefonate da presunti avvocati, operatori delle forze dell’ordine o funzionari di enti vari, che simulano una situazione di emergenza coinvolgendo i parenti anziani presi di mira (di solito figli o nipoti) e chiedono denaro. L’ultimo episodio, accaduto a Ceriano Laghetto, riguarda una anziana signora che ha ricevuto una chiamata da una giovane donna che si fingeva sua nipote e le chiedeva denaro per cure mediche urgenti. Uno degli stratagemmi utilizzati da questi truffatori è quello di conoscere nomi e abitudini delle persone vicine alle vittime contattate. Durante la telefonata, ripetono il nome del figlio, della figlia o del nipote e possono aggiungere informazioni come il luogo di lavoro, la composizione familiare o il modello dell’auto. Queste informazioni sono spesso facilmente ottenibili tramite il passaparola o l’osservazione dei giorni precedenti da parte dei truffatori, ma hanno l’effetto di convincere le vittime che si tratti di persone conosciute o che agiscono per il loro bene.

In questi casi, è consigliabile prendere tempo, dire che si chiederà aiuto a vicini e parenti e non acconsentire mai alle richieste. Per affrontare situazioni di pericolo come queste, può essere molto utile partecipare agli incontri organizzati dall’Amministrazione comunale con il progetto “Non ci casco”, finanziato anche dalla Regione Lombardia. Lo scorso fine settimana, al Centro Civico di Dal Pozzo, si è tenuta una lezione sull’uso dello “schrill”, un allarme portatile personale, mentre il prossimo 29 settembre, al Centro Anziani di Villa Rita, ci sarà un incontro con un medico psicologo sugli aspetti psicologici delle truffe.

“Purtroppo, questi ignobili tentativi di truffare le persone anziane, fragili e sole, sono in aumento e non possiamo abbassare la guardia”, afferma il sindaco Roberto Crippa. “Invito gli anziani, ma anche i figli e i nipoti, a diffondere le raccomandazioni su come affrontare questi tentativi. Innanzitutto, in caso di visite inaspettate di persone sconosciute a domicilio, non bisogna mai aprire la porta, neanche a chi si presenta come tecnico, funzionario di aziende di servizi o peggio ancora come operatore delle forze dell’ordine. È fondamentale mantenere calma e freddezza in situazioni del genere. In caso di telefonate, è meglio interrompere subito l’interlocutore e dire che si vuole chiedere consiglio a figli o parenti, magari simulando la loro presenza in casa. In ogni caso, è importante avvertire tempestivamente le forze dell’ordine, chiamando il 112 o il numero della tenenza di Cesano Maderno 0362501177, fornendo il maggior numero di dettagli possibile”.

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