“Scandalo nel rifugio ‘Cuori Liberi’ per l’abbattimento dei suini: una crudele ingiustizia”
La co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, Eleonora Evi, ha espresso la sua indignazione riguardo a quanto accaduto stamattina al rifugio ‘Cuori Liberi’ in provincia di Pavia. Gli allevamenti della zona hanno infatti registrato un focolaio di peste suina e, nonostante gli animali fossero in condizioni di sicurezza e isolamento, sono stati abbattuti.
I volontari, che con amore si prendevano cura dei suini, hanno visto vanificati i loro sforzi. Evi definisce questa situazione una palese assurdità, in cui si uccidono animali confinati in luoghi protetti mentre si consente ai cacciatori di cacciare cinghiali anche in aree urbane e protette, con il rischio di diffondere la peste suina africana.
L’eurodeputata sottolinea anche le modalità in cui è avvenuto l’abbattimento dei suini, definendole inaccettabili. Le forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, sono entrate nel rifugio utilizzando una forza e una brutalità che hanno causato feriti tra gli attivisti.
Evi annuncia che presenterà immediatamente un’interrogazione al governo per denunciare quanto accaduto e sottolinea che non è possibile che questa situazione passi sotto traccia né che crei un precedente pericoloso per tutti i maiali salvati e accolti nei rifugi nel nostro Paese.
Questo episodio al rifugio ‘Cuori Liberi’ mette in luce la necessità di una riflessione sulla gestione delle emergenze sanitarie legate agli animali. È importante trovare soluzioni che rispettino la vita degli animali e che, al contempo, permettano di prevenire la diffusione di malattie. Il benessere degli animali e la tutela della loro salute devono essere una priorità assoluta, evitando ogni forma di crudeltà e garantendo il rispetto dei diritti degli animali.
È fondamentale che le istituzioni e la società nel suo complesso si impegnino per favorire politiche di prevenzione e controllo delle malattie animali, promuovendo l’adozione di misure efficaci ed etiche. Solo attraverso un approccio responsabile e consapevole sarà possibile costruire un futuro in cui gli animali vengano trattati con rispetto e dignità, senza ricorrere a soluzioni violente e ingiuste come quella avvenuta al rifugio ‘Cuori Liberi’.