Polemica dopo la paura per una valanga di fango e detriti. Il monito di Robba

Mercoledì 20 Settembre 2023

Un’ora di pioggia intensa e alcune zone di Dongo hanno rivissuto l’incubo di luglio, quando alcuni piccoli ruscelli si sono trasformati in vere e proprie valanghe di fango e detriti, invadendo strade, vie e proprietà private.

Anche lunedì pomeriggio la situazione si è improvvisamente aggravata, a Campiedi, in Via Mellia, a San Lorenzo e a Mossanzonico. Ancora una volta, l’origine dell’emergenza si trova a monte, su un versante vallivo nel territorio di Stazzona, dove l’ingrossamento dei corsi d’acqua causa il distacco di piccole frane che formano una diga; quando la piena rompe la diga, una marea di materiale si riversa su Dongo.

I residenti, i membri della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco sono rimasti in strada fino a tarda notte lunedì, a spalare fango e detriti. Nei social network non sono mancate, nella giornata di ieri, critiche rivolte al Comune, accusato di non provvedere alla necessaria manutenzione dei ruscelli. In realtà, come affermato, i fenomeni franosi si verificano a monte e non dipendono dalla pulizia dei canali: “I canali vengono puliti e li puliremo anche adesso – interviene il vicesindaco, Mauro Robba – perché nei prossimi giorni è prevista ancora pioggia e sarebbe dannoso lasciare detriti. Tuttavia, per evitare episodi simili, è necessario effettuare interventi significativi sul versante a monte e ribadisco che l’Amministrazione comunale ha già segnalato l’urgenza agli enti superiori”. E aggiunge: “Continueremo a insistere – continua il vicesindaco – perché non è possibile che ad ogni temporale più forte del solito i cittadini non possano più dormire tranquillamente”. Nella giornata di ieri, intanto, c’è stato ancora molto lavoro da fare: “I cittadini si sono rimboccati ancora una volta le maniche e hanno affrontato l’emergenza, con il prezioso aiuto della squadra di protezione civile comunitaria e dei Vigili del Fuoco – sottolinea ancora Robba – Insieme a loro, ringrazio anche le forze dell’ordine, preziose per il contributo fornito in una situazione del genere. Ora, come ho detto, è tempo di risolvere il problema alla radice. Chiederemo immediatamente di essere convocati in Regione e le immagini saranno sufficienti per dimostrare che non stiamo facendo allarmismo ingiustificato”.

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