GALLARATE – La rotonda di via Cardinale Schuster a Gallarate è diventata tristemente famosa per il numero di incidenti che si verificano. La causa principale di questi incidenti è la velocità troppo elevata con cui molti automobilisti affrontano la rotatoria, superando il limite consentito di velocità. L’amministrazione comunale ha deciso di intervenire per risolvere il problema: poiché non è possibile installare dei dossi, verranno posizionati dei new jersey che restringeranno l’ingresso alla rotonda. In questo modo si obbligherà i conducenti a ridurre la velocità e si garantirà maggiore sicurezza.

La rotonda in questione è un punto critico in quanto si trova all’incrocio di strade molto trafficate nella città di Gallarate, compresi i mezzi pesanti. Nel passato si sono verificati non solo semplici tamponamenti, che causano disagi agli automobilisti e al traffico in generale, ma anche ribaltamenti e incidenti dal risultato tragico. Ad esempio, un incidente avvenuto circa un mese fa ha causato la morte di un giovane di 33 anni di nome Michele Valente.

L’assessore Sandro Rech, responsabile dei Lavori Pubblici, ha commentato la situazione affermando che ci sono stati problemi in quella zona a causa della mancanza di rispetto delle norme del codice della strada da parte di molte persone. Questo vale sia per coloro che arrivano da via Carlo Noè e si immettono nella rotonda, sia per coloro che arrivano dallo svincolo della superstrada e, una volta rientrati nel circuito delle vie cittadine, non moderano la velocità. Questo comportamento ha comportato numerosi rischi per la sicurezza stradale.

Per risolvere il problema, verranno posizionati dei new jersey di plastica che creeranno un restringimento all’ingresso della rotatoria. Questa misura costringerà i conducenti a rallentare e a gestire meglio le precedenze, garantendo così una maggiore sicurezza per tutti. L’amministrazione comunale di Gallarate è determinata a risolvere questo problema e a rendere la rotonda di via Cardinale Schuster un luogo più sicuro per tutti gli automobilisti.

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