Le lamentele sull’autobus continuano ad arrivare dagli utenti, ma tra autisti e azienda si apre una piccola speranza. Anche ieri diverse famiglie hanno segnalato ritardi e fermate saltate, soprattutto durante l’orario di ingresso a scuola. La giornata per Asf è iniziata male, con un autobus in panne in piazza Vittoria che ha causato diversi problemi al traffico cittadino. I genitori con figli alle superiori hanno segnalato numerosi disagi, come ad esempio il ritardo di una ventina di minuti della linea urbana che serve la zona di Muggiò. Alcuni studenti dei paesi limitrofi alla città non sono riusciti a salire a bordo dei mezzi perché già pieni. Altri problemi si sono verificati anche verso il Bassone.
“Mia figlia va al Setificio e l’altro ieri due corse al mattino non sono passate, senza alcun preavviso – racconta una mamma, Monica Fusetti – L’autista del bus successivo, già in ritardo, ha spiegato ai passeggeri che l’azienda ha problemi di personale. Se avessi saputo che il servizio era così, avrei pensato meglio prima di acquistare l’abbonamento annuale. Costa 260 euro, non è poco, soprattutto se poi i ragazzi arrivano in ritardo o se devo prendere l’auto per dar loro un passaggio”.
Asf spera che una volta che gli orari scolastici diventeranno definitivi, il servizio migliorerà. Tuttavia, in questo periodo le criticità sono evidenti a causa del gran numero di lamentele. Nel frattempo, una notizia incoraggiante riguarda il braccio di ferro tra l’azienda e gli autisti, che avevano avviato le procedure per uno sciopero. Secondo loro, i nuovi turni scolastici sono troppo lunghi e li costringono a stare al volante per troppe ore. Solo in questo modo, secondo i sindacati, Asf riesce a coprire la cronica carenza di autisti. Ieri mattina si è tenuto un incontro in Prefettura su questo tema.
“Si è aperto uno spiraglio – spiega Roberto Ferrara, segretario generale della Filt Cgil di Como – le procedure per lo sciopero sono ancora in corso. Ma abbiamo avviato una trattativa lampo con l’azienda per rivedere insieme i turni, al fine di garantire condizioni più rispettose per i lavoratori. Speriamo quindi di evitare forme di protesta e di garantire sempre il servizio di trasporto. Siamo vicini agli studenti e alle famiglie che troppo spesso vivono disagi. Abbiamo notato che negli ultimi giorni il modello proposto dall’azienda non è funzionale, ma non è colpa dei lavoratori che vorrebbero offrire corse più efficienti”. Secondo i sindacati, è necessario un tavolo istituzionale, con la Provincia e il Comune come soci di maggioranza, per aiutare Asf ad assumere e formare nuovi autisti. Senza questo supporto, l’azienda fatica a soddisfare le esigenze.
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